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Cronaca

FABRIANO ANIMI TESI IN CONSIGLIO COMUNALE, EMERGENZA NEVE NEL MIRINO

FABRIANO, 19 aprile 2017 – Animi tesi anche ieri pomeriggio (18 aprile), durante il penultimo consiglio comunale dell’Amministrazione Sagramola. Ancora una volta consiglio iniziato senza il numero legale, con l’ormai consueto “sciopero dell’appello” messo in atto dai consiglieri di minoranza che ancora una volta non hanno risposto presente alla prima “chiama”.

Protesta diventata “social” con la diretta Facebook del Consigliere D’Innocenzo che ha immediatamente stigmatizzato il comportamento della maggioranza incapace di garantire il numero legale, e quindi il regolare svolgimento del consiglio. Ma la protesta si è allargata anche all’ormai consueta mancanza dello streaming, motivata da parte dei tecnici comunali dalla mancanza della strumentazione necessaria per permettere una diretta sui canali ufficiali del comune di Fabriano.

Emergenza neve all’ordine del giorno per il Movimento 5 Stelle. Un botta e risposta secco tra Arcioni (M5S) e l’Assessore Alianello con la richiesta di una rendicontazione puntuale.

“Il piano neve prevede la divisione del territorio in aree omogenee ognuna con servizio sgombraneve – ha spiegato Alianello leggendo una nota del responsabile del piano neve Urbano Cotichella –  ed il servizio è stato affidato con atti di impegno successivo di anno in anno. I responsabili del servizio sono poi stati avvisati al bisogno dal responsabile del servizio. Gli operatori sono stati 26 per l’anno 2016/17. Entro il giorno successivo l’operatore è obbligato a rendicontare quanto fatto. I controlli dei mezzi vengono effettuati a campione”. Per la questione dei gps l’assessore ha spiegato che i dispositivi sono vengono generalmente affittati ed attivati con scheda sim. Il picco di quest’anno è avvenuto durante un week-end e quindi non è stato possibile attivare immediatamente il servizio a causa dell’indisponibilità del noleggiatore durante le giornate lavorative. Rendicontazione però avvenuta con le schede giornaliere in possesso del servizio.

Caustica la risposta del Consigliere Aricioni, che ha criticato il metodo di rendicontazione ed i metodi messi in campo per contrastrare l’emergenza. “Quando succedono queste cose – ha concluso Arcioni – non ci deve essere solo la risposta ad una interpellanza, ma le scuse ad una comunità”.

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