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Arcevia Doppio appuntamento al Teatro Misa

Alle ore 17 chiude la Stagione di Prosa, si inizia con “Tu non sai le colline” e si prosegue con lo spettacolo “Armando. Lettere (R)esistenti”

Teatro Misa arcevia

Arcevia – Giunge all’ultimo appuntamento la stagione di prosa 2024 del Teatro Misa promossa dal Comune e curata dal Teatro Giovani Teatro Pirata in collaborazione con l‘Amat.

Oggi, domenica 5 maggio, alle ore 17, doppio evento, in collaborazione con Anpi sezione di Arcevia, teso a raccontare un capitolo fondamentale della storia marchigiana.

Arcevia, infatti, conserva la memoria di un evento terribile nella storia della Resistenza italiana, l’eccidio di Monte Sant’Angelo, la strage nazifascista compiuta il 4 maggio 1944 sul Monte Sant’Angelo, nella quale vennero uccisi 63 tra civili e partigiani italiani.

Si inizia con “Tu non sai le colline” incontro con gli artisti Enrico Messina, Simone Guerro e Fabio Spadoni protagonisti della residenza teatrale in cui la comunità locale è stata parte attiva: gli attori-autori hanno abitato il paese per diversi giorni intervistando abitanti e passanti, raccogliendo storie tra passato presente e futuro per indagare il concetto del resistere che nella zona non è una semplice parola ma una vera e propria azione.

Camminando per le vie di Arcevia si nota che nonostante i borghi si spopolino, i giovani migrino verso città più grandi e con maggiori possibilità, qui c’è una vita che continua e si ridisegna, in cui storia e presente si intrecciano e danno forza alle nuove e vecchie generazioni.

Segue lo spettacolo “Armando. Lettere (R)esistenti” con Enrico Vezzelli e regia e luci di Enrico Messina per una produzione Armamaxa Teatro.

Questa storia unisce tre generazioni: il figlio Enrico, il padre Mario e il nonno Armando. Ed è vera. Nasce dalle lettere scritte da Mario, appena dodicenne, a suo padre Armando durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1944. Le ritrova Enrico, conservate in una valigia, nel 2017, settantatré anni dopo. Leggendole, un po’ alla volta, Enrico ricostruisce la sua storia: la storia della sua famiglia, la storia della sua città, Genova. La nostra storia: perché́ in quelle lettere la storia piccola di un bambino che desidera soltanto riabbracciare suo padre, si intreccia con la grande e dolorosa storia del nostro Paese. 

Armando Vezzelli era un maestro di scuola elementare; un intellettuale che durante la guerra scelse di ribellarsi alla dittatura e di organizzare la Resistenza nella sua città. Per questo andrà incontro all’arresto, alla deportazione e alla morte nel campo di sterminio di Mauthausen.

Spettacolo posto unico 5 euro.
Biglietteria Teatro Misa 334 168 46 88 un’ora prima dell’inizio dello spettacolo

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