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Cronaca

FABRIANO FABCON, QUESTA SERA IL TORNEO DE “IL RICHIAMO DI CHTULHU” PIÙ GRANDE D’ITALIA

FABRIANO, 9 settembre 2017 – L’invasione è riuscita, Fabriano è tornata di nuovo in mano ai Vampiri. Grande successo ieri sera per la sessione live del gioco “Vampire : The Masquerade”, dove circa 30 giocatori hanno interpretato all’interno del complesso storico del San Benedetto una sessione “live” del celebre gioco “inventato” da Mark Rein-Hagen più di un quarto di secolo fa.

Niente schede, dadi o matite: solo interpretazione di  un personaggio costrutito negli anni di avventure ed incontri.

Ed ecco che si arriva alla giornata di oggi, con protagonista lo scrittore Vanni Santoni. Ancora una volta teatro dell’incontro il complesso del San Benedetto per una conferenza (ore 15) dove il punto di partenza sarà il suo romanzo (ambientato nel mondo dei giochi di ruolo) “La Stanza Profonda”, romanzo arrivato fino alla “dozzina” del premio “Strega” 2017. A moderare il tutto Cristiano Micucci. Contemporaneamente all’incontro con Santoni ecco un altro classico della Fabcon: il torneo di “Magic – L’adunanza”.

La seconda conferenza della giornata (ore 16.30 circa) si entrerà nel vivo della questione della “socialità”, con un confronto dove il tema del gioco sarà trattato anche potente strumento educativo durante la conferenza “Giocando s’impara – il valore didattico del gioco di ruolo”: Un incontro moderato da Giulia Cursi dove interverranno Andrea Angiolino, Giorgio Tintino, Michele Gelli, Nicola Urbinati e Michele Torbidoni.

E Proprio sul tema lo scrittore Vanni Santoni, ha espresso il suo punto di vista. “L’importanza del gioco di ruolo sta nella sua natura congiuntiva. Il gioco di ruolo, avendo come scopo la costruzione di una narrazione coerente che soddisfi tutti, è congiuntivo. In quel garage si entra diversi e si esce uguali. Anche in questo ci sono similitudini col mondo dei rave raccontato nel libro “gemello”: entrambi sono fenomeni giovanili nati dal basso, non competitivi, gratuiti, fuori dal mondo del consumismo e incentrati sulla creazione di mondi altri. E guarda caso sono stati entrambi mistificati e stigmatizzati”.

“La storia dei giochi di ruolo nella didattica, sia scolastica che legata alla formazione aziendale – ha proseguito Santoni – è molto lunga e documentata: è evidente che l’interpretazione dinamica di ruoli in scenari di fantasia, lungi dall’essere derubricabile a escapismo, è piuttosto una rilevante attività di pensiero, utile per sviluppare le abilità relazionali, l’analisi di scenario e la riflessione creativa, oltre ad avere un intrinseco potere di catarsi” .

E poi questa sera uno degli eventi clou: il più grande torneo de “Il Richiamo di Chtulhu” più grande d’Italia. Ancora una volta gli incubi del creatore della mitologia dei “Grandi Antichi” H.P. Lovecraft, prenderanno vita e diventeranno reali portati in scena all’interno di un’avventura che farà tremare i polsi. Giocatori da tutto il centro Italia, per cercare di sopravvivere agli incubi del sognatore di Providence.

Gran finale domani, tra tornei del classicissimo “Dungenons & Dragons” ad altri giochi dedicati a bambini dai 6 ai 14 anni. Spazio anche per la storia e le leggende di cittadine con una esplorazione condotta da Fabriano dal Basso prima del gran finale, la “Cena con delitto” a caccia di complotti e colpevoli.

(s.s.)

 

 

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