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Cronaca

FABRIANO FILMATA PER UN MESE LA MAESTRA SOSPESA, IL DIRIGENTE PROCACCINI: “HO RASSICURATO LA COMUNITÀ SCOLASTICA”

FABRIANO, 27 ottobre 2016 – Telecamere posizionate all’insaputa di tutti: dirigente scolastico, insegnanti e genitori. Hanno ripreso per trenta giorni e si vede chiaramente il comportamento doppio dell’insegnante 55enne campana sospesa dalla professione. I fatti risalgono allo scorso anno scolastico. A seguito della segnalazione di una mamma, gli agenti del commissariato di Polizia agli ordini del vicequestore Michele Morra, hanno agito con la massima circospezione e competenza.

Infatti, gli inquirenti non hanno avvisato nessuno. Di notte sono entrati nella scuola materna in questione, Anna Malfaiera di Fabriano, ed hanno installato il sistema di videosorveglianza interno. Né il dirigente scolastico, Emilio Procaccini, né le altre insegnanti erano a conoscenza di ciò. Le telecamere hanno filmato per 30 giorni. Da quanto si apprende, l’insegnante – che stava effettuando una supplenza nella scuola materna, da novembre a giugno, prima aveva prestato servizio nella scuola materna, sempre a Fabriano, del Borgo, da settembre a novembre – quando era con la collega non dava alcun segno di maltrattamenti, urla o qualsiasi altro comportamento violento. Al contrario, invece, quando era di turno da solo, ecco che le violenze fisiche e, soprattutto, psicologiche: “Stai fermo lì, imbecille”, “Sei un perdente, un disgraziato”, “Stronzo”, “Topolino che fa la cacca”, solo per citare quelle più riferibili a cui erano sottoposti circa 20 bambini di età compresa fra 3 e 5 anni. La donna è stata sospesa dalla professione per ordine del Gip e dal 30 giugno scorso non si trova più a Fabriano.

Il dirigente Emilio Procaccini che ha la responsabilità della scuola materna Anna Malfaiera di Fabriano ringrazia la polizia e la magistratura per il lavoro fatto. “Come si vede dai filmati della polizia – osserva – la maestra si lasciava andare a quei comportamenti quando era sola in classe, con la porta chiusa. Nessuna collega ha mai sospettato nulla, e la scuola non ha ricevuto alcuna segnalazione dai bambini o dai genitori. Se avessi avuto contezza di quanto accadeva avrei avviato un provvedimento disciplinare”. Secondo Procaccini, le riforme scolastiche che si sono succedute nel tempo non hanno sfiorato uno dei nodi centrali per la scuola dell’infanzia. “Non basta verificare le competenze didattiche di un insegnante, e non bastano i concorsi. Si dovrebbe valutare se un docente ha o meno la capacità e la tenuta per gestire gruppi di bambini sempre più eterogenei”. A capo di due istituti comprensivi – “mi occupo di 2 mila alunni, 200 insegnanti, 13 plessi scolastici distribuiti in 4 comuni” – Procaccini ha incontrato i genitori della Malfaiera (115 alunni, 5 sezioni) per l’elezione dei rappresentanti dei consigli di classe. Una riunione prevista da tempo, in cui ha cercato di “rassicurare la comunità scolastica. Abbiamo insegnanti di grande esperienza, e da quest’anno tutti a tempo indeterminato”.

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