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Fabriano

FABRIANO Sanità: «È solo la punta dell’iceberg»

Convocato un consiglio comunale straordinario sulla sanità montana

L’analisi di Forza Italia Giovani

 

FABRIANO, 29 gennaio 2020 – Una delle questioni più complesse che stanno attanagliando la città di Fabriano riguarda la sanità. Lo smantellamento del polo ospedaliero sta legittimamente creando preoccupazioni nella cittadinanza, preoccupazioni che in un momento difficile, da tanti punti di vista, non fa altro che aumentare il timore per i giorni futuri.

Urgenti sono le problematiche e altrettanto urgenti, per noi di Forza Italia Giovani, devono essere le risoluzioni. Ma siamo consapevoli che arrivati a questo punto dobbiamo anche fare i conti con la dura realtà. La partita della sanità è complessa e oggi Fabriano sembra non presentare la forza politica necessaria per riportare le cose ad uno status precedente. Purtroppo poco si è fatto quando si era ancora in tempo. Questo non significa arrendersi, mai! Ma sentiamo l’esigenza, come forza giovanile e responsabile, di dire chiaramente alcune cose.

La prima è che poco apprezziamo il fatto che si stia usando sempre più il tema della sanità a fini meramente propagandistici. Un tema come un altro usato per alimentare i teatrini politici tra la maggioranza e parte dell’opposizione, in uno scenario politico dove ormai tutti si assolvono dalle colpe e si ergono a difensori di un diritto, che adesso è sacrosanto, ma a quanto pare sacrosanto non è apparso al tempo in cui ancora qualcosa si poteva fare. Tanti oramai si mobilitano immolandosi per la causa, chi per pulirsi la coscienza e chi per puro calcolo elettorale. Francamente ci appare ormai chiaro come molti parlino in continuazione della sanità solamente per distogliere l’attenzione da altri temi, altrettanto seri e cruciali per il futuro prossimo di questa città.

Far finta che a Fabriano ci sia il solo problema sanitario è segno di una politica miope. Soprattutto se pensiamo che la vicenda che interessa il nostro ospedale rappresenti solo la punta dell’iceberg.

Fabriano sta subendo, sempre più a causa della crisi, dei contraccolpi che solo chi ha interesse a non vedere non vede. I negozi continuano a chiudere, sia quelli più vicini al centro storico che quelli in altre zone della città. Per non parlare delle persone che continuano ad andare via, soprattutto giovani e famiglie. Insomma Fabriano inizia ad avere dei problemi che non la rendono una città attrattiva neanche per chi ci vive.

Si è detto giustamente che non si nascerà più in questa città a causa della chiusura del punto nascite. Ma prendendo atto di ciò vogliamo aggiungere, che abbiamo anche il dovere di chiederci, cosa sarà di quelli che già sono nati e vivono qui? Ci sarà un futuro per loro? È per questo motivo che per noi, a prescindere da tutte le questioni, è sempre più di vitale importanza prima di tutto far ricrescere questo centro, economicamente e dal punto di vista del lavoro.

Questo, cercando di correre in soccorso di quei commercianti e imprenditori che ancora faticosamente tirano avanti, possiamo ancora farlo. Cerchiamo per quanto possibile di salvare il salvabile, affrontando tutte le battaglie ma con senso critico, senza unirci all’unisono ad un coro demagogico che poco appare convincente nelle parole e tanto meno poi nell’attuazione dei fatti. C’è chi annuncia iniziative sulla sanità ricordando che “chi resta immobile in questa fase dovrà assumersi le proprie responsabilità”, convinti che il momento fatidico sia questo, ma non accorgendosi che è ormai passato da tempo.

Quasi vorremmo sapere se pesano più le responsabilità di chi poteva fare e non ha fatto a suo tempo, oppure quelle di chi oramai cosciente di ciò che è accaduto non asseconda eventi che sono poco più che carnevalate. Cerchiamo quindi almeno una volta di prevenire la catastrofe e non accorrere tutti alla fine per piangere il morto.  Siamo dinanzi ad una scelta. Da una parte c’è il voler rilanciare l’economia locale, con sgravi e incentivi ai commercianti e imprenditori, facendo in modo di tamponare le chiusure sempre più numerose e magari agevolare qualche apertura. Dall’altra parte c’è il bluff di chi pur di non prendersi le proprie responsabilità e far i conti con la realtà, continua a far leva su un solo ed unico tema, pur sapendo che non c’è né la capacità e né la forza politica per portare a casa il risultato.

Siamo convinti che solo facendo ricrescere l’economia locale di questa città e facendola ritornare protagonista si tornerà ad avere una voce più forte anche in ambito regionale. L’appello è di muoversi subito.

Anche le ultime notizie arrivate dal mondo commerciale non ci fanno ben sperare. La realtà dei fatti soppianta ogni qualsiasi argomentazione fantasiosa sulla situazione cittadina. Se Fabriano non risorge dal punto di vista lavorativo ed economico e si perde dietro ai miraggi, la questione sanità sarà solo l’inizio della fine. Nel giro di pochi anni Fabriano potrebbe ritrovarsi non solo senza più i reparti ospedalieri ma anche senza un tasso economico e un tasso demografico adeguato, facendo così i conti con un futuro non degno del proprio passato.

 

Biagio Ferreri – Forza Italia Giovani Fabriano

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