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Cronaca

FABRIANO SANTARELLI: “65% PRESTAZIONI RICHIESTE ALL’INTERNO DELL’OSPEDALE. ORA POTENZIAMENTO DEL PROFILI”

FABRIANO, 26 ottobre 2017 – “Oltre il 65% delle prestazioni vengono richieste all’interno dell’Ospedale Profili dai pazienti del territorio. Un dato di enorme importanza per il nostro ospedale, che si dimostra davvero come l’ospedale del territorio”.Queste le prime parole del Sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli, che ha così commentato i dati emersi durante l’incontro di un paio di giorni fa avvenuto tra i sindaci dell’Ambito 10 (Fabriano, Sassoferrato, Genga, Cerreto d’Esi e Serra San Quirico) ed il direttore di Area Vasta 2 l’ Ingegner Maurizio Bevilacqua.

“E’ stata una importante occasione per capire cosa sarà del Profili”, ha proseguito Santarelli, spiegando che il “Profili” è ospedale di eccellenze. Un dato che diventa punto di forza secondo il primo cittadino, e che dimostra la profondità del rapporto dei cittadini che insistono sul nosocomio fabrianese. “Questa percentuale per noi è molti importante – prosegue – perché gli altri ospedali dell’Area Vasta 2 non hanno numeri di questo tipo. È la dimostrazione di quanto sia radicato sul territorio il nostro ospedale, così come è importante notare che la nostra mobilità territoriale nei confronti della vicina Umbria è minima”.

“Ho personalmente preteso garanzie per odontoiatria che attualmente condivide gli spazi con oculistica e ci è stato detto che la sistemazione dei relativi spazi è già iniziata e coinvolgerà un locale nell’immobile di via Brodolini. Sono state rivolte domande sulla riorganizzazione dell’UTIC e su molte altre situazioni come per esempio ortopedia ed urologia. Sono eccellenze che accolgono pazienti da fuori e che pretendiamo siano mantenute”

“Tra le altre cose, ho chiesto informazioni circa gli interventi che riguardano la struttura. Per l’ala vecchia danneggiata dal sisma, e che sulla base del parere della sovrintendenza non potrà essere abbattuta, non ci sono ancora progetti.  Ancora non sono noti però progetti e tempi. Il bar, invece, dovrebbe essere pronto tra poco più di un mese. Per l’ala nuova, che verrà realizzata con i 10 milioni del sisma, ho chiesto la possibilità di poter ragionare insieme su cosa dovrà ospitare”.

“È giusto e doveroso continuare a monitorare la situazione e a pretendere il potenziamento della struttura – ha concluso Santarelli –  ma credo sia anche giusto dare il giusto rilievo alle eccellenze di cui il nostro ospedale è ricco. La presenza dei 5 sindaci ha testimoniato l’attenzione di tutto il territorio e ora dovremo ampliare la partecipazione ad altri comuni e alle associazioni”.

(s.s.)

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