Falconara Anna Grasso, candidata Sindaca molto speciale

Con la lista civica Falconara Libertas: «Voglio rendere la mia città più vivibile, più sicura, più decorosa, con più servizi e meno tributi»

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Falconara, 19 gennaio 2023 – Anna Grasso, candidata Sindaca per le prossime amministrative di primavera, 46 anni, sposata, due figlie, commissario di Polizia Locale al Comune di Jesi, abita e vive a Castelferretti.

Lavoro, studio, gestione della famiglia. Impegnata sul tema dei diritti, in particolare delle donne. Presidente regionale Anvu (Associazione nazionale vigili urbani), segretario provinciale del sindacato Ugl Funzione pubblica, rappresentante nella Rsu al Comune di Jesi per i diritti dei lavoratori. Si occupa anche dei problemi della legalità, dell’ambiente e della tutela degli animali.

La sua Lista civica Falconara Libertas cosa significa, come si colloca nel panorama politico?

«E’ una lista civica. Non appartiene a schemi politici precostituiti. Una lista che parla di libertà: libertà per Falconara e per i falconaresi, Falconara libera dai divieti di balneazione, dai fenomeni odorigeni, da una pressione fiscale insopportabile ad una città più sicura, insomma , riconquistare la propria libertà. Parla di azioni concrete, di coerenza e di responsabilità. Ma parla anche di tasse, delle problematiche legate alla spiaggia e alla balneazione, delle infrastrutture, della sicurezza urbana, del decoro e della manutenzione in generale. Al contrario non parla della denigrazione, degli attacchi personali, Preferisco il confronto allo scontro».

Tra i primi provvedimenti da attuare lei indica la riduzione della pressione fiscale…

«Si, mi riferisco alla Tari e all’Imu, per cui ho già fatto uno studio specifico e approfondito, volto al recupero di risorse finanziarie per la riduzione delle tasse. Esempi di recupero sono: le ingenti somme pagate per le spese legali relative ai ricorsi persi sul Velox posizionato sulla Ss16, ai soldi spesi per il restyling di Piazza Mazzini, al cordolo in cemento spartitraffico davanti al Penny e poi spostato, per non parlare delle vasche in cemento agli incroci lungo la Flaminia per arrivare all’impianto semaforico tra via Parini incrocio Marconi, solo per citarne alcuni. Mentre, come interventi strutturali finalizzati al recupero di risorse da impiegare per la riduzione della Tari, prevedo la creazione di isole ecologiche smart, i cui particolari verranno illustrati successivamente, in sintesi più ricicli meno paghi».

Se sarà eletta Sindaca è consapevole di cosa l’aspetta?

«Sappiamo cosa fare e cosa non fare e, tra l’altro, sarò eventualmente al mio posto a tempo pieno. Sappiamo come utilizzare i soldi dei falconaresi per non fare spese inutili o applicare imposte con percentuali non più sopportabili dalle famiglie. Di sicuro non porteremo Falconara al tracollo..Vivo Falconara come cittadina, la conosco bene. Conosco le potenzialità finora inespresse, vedi la spiaggia con attività culturali e sportive. Il nostro valore aggiunto sarà competenza, coerenza , concretezza e responsabilita. Le battaglie che ho fatto per i falconaresi sono impresse nella memorie di tutti, dal recupero di somme e annullamento della sanzioni sull’autovelox, allo Sportello informativo di supporto psicologico ai problemi connessi alla pandemia all’istituzione di uno sportello d’informazioni sull’Imu sugli immobili di coniugi con doppia residenza, tutti gratuiti per una giustizia sociale».

Perché si è candidata?

«Voglio rendere la mia città più vivibile, più sicura, più decorosa, con più servizi e meno tributi».

Come farà?

«Rimboccandoci le maniche mettendo in campo tutte le competenze disponibili. E mettendo al primo posto le cose necessarie. Ho una mia visione del rilancio. Di certo non si fugge via».

Quando si diviene un personaggio pubblico c’è sempre da attendersi degli attacchi, anche scomposti, che ne pensa?

«Il confronto deve sempre essere ispirato alle tematiche reali, con la convinzione che la dignità e l’onesta siano valori irrinunciabili e non trattabili».

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