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Falconara Gare a porte chiuse per le strutture sportive

Non ci sono le autorizzazioni per il pubblico, corsa contro il tempo del Comune, polemico il consigliere di opposizione Marco Baldassini

palabadiali

Falconara – La lettera inviata due giorni fa ai presidenti di tutte le Società sportive falconaresi dall’assessore allo sport Raimondo Baia e dalla collega con delega ai lavori pubblici Valentina Barchiesi ha avuto un effetto dirompente.

Praticamente gli assessori comunali chiedono di giocare senza pubblico presente sugli spalti perché si sta attendendo di completare l’iter burocratico e amministrativo che consente l’accesso delle persone agli spettacoli pubblici.

«In questi anni l’Amministrazione comunale – dicono Baia e Barchiesi – ha avviato un percorso per la messa in sicurezza degli impianti sportivi che ha portato alla realizzazione di lavori volti a rendere più sicuri, sia per gli atleti che per gli spettatori e rispettosi delle vigenti normative, i nostri palazzetti dello sport, gli stadi cittadini e le palestre scolastiche. Purtroppo, nonostante l’assiduo impegno e le consistenti risorse economiche investite, il percorso non si è concluso e occorrono ancora poche settimane per l’ultimazione dei lavori e per il completamento dell’iter burocratico e amministrativo volto all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per rendere fruibili gli impianti anche con la presenza di spettatori».

In soldoni, quindi, le competizioni sportive e le gare si possono svolgere ma senza la presenza di pubblico sugli spalti, una decisione che di certo non è stata gradita da chi è alla guida delle Società, ad esempio il Città di Falconara che partecipa al campionato di serie A femminile di calcio a 5 che debutterà in campionato l’8 ottobre prossimo.

«Impegnandoci a ridurre al minimo i disagi arrecati alle Società sportive e agli sportivi falconaresi – assicurano i due assessori – accelerando i tempi per tornare al normale e pieno utilizzo di tutti gli impianti sportivi, confidiamo nella condivisione di tutte le Società sportive di avere come priorità la sicurezza degli atleti e degli spettatori».

E Raimondo Baia ieri ha voluto tranquillizzare tutti.

«Il Comune sta risolvendo piccole criticità legate alla normativa che disciplina il pubblico spettacolo. Nell’arco della settimana sarà tutto risolto e l’accesso delle persone all’impianto sportivo riprenderà normalmente».

Marco Baldassini, consigliere comunale di opposizione, invece, rincara la dose.

«Gli assessori Baia, Barchiesi e Giacanella – chiede provocatoriamente Baldassini – hanno forse dormito in questi anni? La Prefettura di Ancona, anche a seguito della tragedia della Lanterna Azzurra di Corinaldo, avvenuta nel dicembre 2018, ha chiesto a tutti i Comuni l’adeguamento degli impianti sportivi e di spettacolo in base proprio alla legge in materia di adeguamento di sicurezza per il pubblico spettacolo ma in 5 anni il Comune di Falconara non ha fatto nulla mentre altri Comuni vicini si sono subito adeguati, convocando commissioni di vigilanza, organismi e soggetti competenti».

«Mettere a bando la gestione degli impianti sportivi comunali senza che il Comune abbia ottemperato a quanto da anni richiesto dalla Prefettura è un atto scorretto verso chi dovrà gestire gli impianti e soprattutto le conseguenze ricadranno sulle squadre che si vedranno costrette a giocare le partite a porte chiuse senza quindi il ritorno economico del biglietto pagante».

(foto in primo piano, il PalaBadiali)

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