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Falconara Piscina comunale, urge manutenzione straordinaria

Vola Falconara Marittima, Riformisti per Falconara e Ancora Falconara puntano il dito sulle molteplici criticità per la sicurezza degli utenti della struttura comunale

Falconara – «È necessario un intervento di manutenzione straordinaria per la piscina comunale», è quello che chiedono i consiglieri del gruppo consiliare a sostegno del candidato sindaco Marco Baldassini, Vola Falconara Marittima, Riformisti per Falconara e Ancora Falconara.

«I Riformisti per Falconara erano stati facili profeti nel ritenere che la ristrutturazione della Piscina comunale, declassata a tensostruttura con travi in legno lamellare e telo in pvc, voluta tenacemente dalla sindaca Signorini, invece della riproposizione della precedente struttura, che era un fiore all’occhiello degli impianti sportivi falconaresi, sarebbe stata fortemente inidonea e insicura».

«La nuova tensostruttura, infatti, ha molteplici criticità per la sicurezza degli utenti – spiegano i consiglieri – tra cui la condensa che scende dal telo della copertura in pvc sul pavimento e le criticità termoigrometriche dell’impianto che fanno sì che i corridoi e gli spogliatoi abbiano temperature molto basse in inverno rispetto all’acqua calda della piscina con conseguente aumento della spesa per la gestione del calore».

Durante la campagna elettorale il candidato a Sindaco Marco Baldassini e la prof.ssa Maria Ambrogini, avevano fatto un sopralluogo, chiamati da alcuni utenti, e poi segnalato tutte le criticità sopra evidenziate.

«Dopo neanche 2 anni dall’inaugurazione, la piscina comunale necessita di un’urgente manutenzione straordinaria, come si evince dalla relazione tecnica dell’ ing Diego Cesaretti per una spesa di circa 60 mila euro la Sindaca è stata quindi costretta a prorogare la concessione alla Società  che gestisce la piscina sino al 31 agosto 2029 per far compartecipare il gestore alla manutenzione straordinaria per 38.584,28 euro e comunque prendere dalle casse comunali 22.303,08 mila euro per coprire le spese dell’urgente manutenzione straordinaria al fine di sopperire alle tante criticità della tensostruttura». 

«È bene ricordare che, insieme al consigliere Comunale Franco Federici di Italia Viva, siamo intervenuti più volte nel corso di approvazione delle ipotesi progettuali – affermano – per segnalare l’inadeguatezza e la precarietà della soluzione tecnica adottata con copertura ad archi in legno e telo in Pvc, rispetto a una copertura tradizionale in legno o struttura metallica. Sin dall’inizio abbiamo fatto presente che con questa scelta della copertura, i costi di gestione, specialmente per il riscaldamento, sarebbero stati insostenibili. La copertura scelta con tensostruttura non ha permesso, inoltre, di partecipare ad un bando regionale, scaduto a dicembre 2021, per richiedere un finanziamento di 100 mila euro per realizzare pannelli fotovoltaici e solari termici che avrebbero consentito un’autosufficienza dal punto di vista energetico della piscina. Per non parlare poi dell’insicurezza dell’impianto in caso di venti forti come rilevato nelle prescrizioni dei tecnici; “La piscina deve essere evacuata in caso di trombe d’aria che comportino venti oltre misura e che si devono chiudere le porte scorrevoli in presenza di vento forte”».

«Questo è l’emblema dell’improvvisazione e del dilettantismo della Giunta Signorini nel mettere le mani su una struttura pubblica che era un fiore all’occhiello della città, sorda a ogni consiglio che era pervenuto dalla nostra parte politica. Le spese di € 22.303,08 ricadranno come sempre sui cittadini falconaresi che prima avevano una struttura d’eccellenza e ora si ritrovano con una struttura declassata, ridimensionata e insicura che ha già bisogno di una manutenzione straordinaria dopo neanche due anni dall’inaugurazione, avvenuta in data 9 ottobre 2021».

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