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Falconara Stop ai divieti di balneazione: è possibile  

Marco Baldassini: «Bisogna avere il coraggio di prendere decisioni, sì al collettore di gronda e alle condotte sottomarine, no a vasche di laminazione»

Falconara, 12 ottobre 2022 – Il consigliere comunale Marco Baldassini del Gruppo misto, nonché candidato Sindaco alle prossime comunali di Falconara Marittima nel 2023, torna a sollecitare il gestore della rete fognaria e la politica locale nel mettere mano prima possibile per la risoluzione dell’annoso problema.

Forte della sua professione e della sua esperienza in campo edile marittimo , il Comandante Baldassini si affida ai social per portare a conoscenza di un progetto che sta prendendo forma, e lo fa da Loano, dove una ditta specializzata nella posa in opera di condotte sottomarine sta realizzando proprio una condotta che sarà collegata ai cosiddetti scolmi in spiaggia per far fronte allo sversamento delle acque meteoriche delle strade.

Presente sul cantiere ligure non è la prima volta che porta ad esempio le opere a mare che vengono eseguite in quella regione, in particolar modo il sistema Muds, posizionato nel 2017 nel Comune di Laigueglia, quel Muds nato nel 2001 grazie alle Università degli studi di Genova e la Università Politecnica delle Marche, con la presenza del prof. Carlo Cerrano, attuale docente di biologia marina e zoologia alla Univpm , invitato da Marco Baldassini nel settembre del 2020 a Falconara per illustrare il progetto.

A seguito di quell’incontro pubblico in Piazza Mazzini, a cui non parteciparono né il Sindaco di Falconara né quello di Ancona e neanche il gestore della rete fognaria, fu convocata una commissione consiliare congiunta lavori pubblici, ambiente e risanamento del territorio via zoom dove furono invitati, in audizione, sia lo stesso prof. Cerrano, l’ing. Cantini della Muds di Genova e l’ing. De Angelis di VivaServizi, ma dopo quell’incontro a distanza l’argomento non fu più trattato anche perché ci fu una vera e propria presa di posizione della politica falconarese, anche a mezzo comunicati stampa, che bocciarono la soluzione Muds in quanto non reputata risolutiva ma complementare e da poter prendere in considerazione sempre dopo la creazione delle cosiddette vasche di laminazione (in spiaggia o in città).

Ad oggi, trascorsi due anni da quella commissione, Marco Baldassini ritorna sull’argomento e lo fa senza mezze parole: «La soluzione per evitare di emettere i divieti di balneazione c’è – afferma – , ma bisogna avere il coraggio di prendere la decisione e questo non è da parte di questa Giunta comunale capitanata dal suo Sindaco. La stagione 2022 si è conclusa con ben 13 divieti emessi e ben 39 giorni di mare persi nonostante una siccità da record».

Baldassini afferma: «Subito le tubazioni sottomarine come previste dal progetto, creare le cosiddette stazioni di sollevamento e grigliatura in spiaggia (vicino agli attuali scolmatori e quindi in tratti di spiaggia libera ) e non saranno necessarie le vasche né in spiaggia né in città, basterebbe solo sostituire l’attuale collettore che corre lungo l’arenile da Collemarino a Villanova, vecchio di oltre 25 anni (in ferro e ghisa) con uno più grande, magari il doppio di diametro, per poter essere lo stesso un contenitore insieme alle condotte a mare».

La differenza tra una vasca interrata e una tubazione? «La vasca va pulita costantemente e aperta con rischio di emissioni maleodoranti con spese di manutenzione infinite, la tubazione si autopulisce per il naturale corso delle acque al suo interno., dunque, al collettore di gronda e subito alle condotte sottomarine, no invece a qualsiasi vasca di laminazione».

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