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Cronaca

Jesi Abbandono rifiuti, le vie con le Fototrappole in azione da settembre

Saranno attive sino a febbraio 2025, individuate le aree maggiormente a rischio dove saranno sistemate a rotazione

Jesi – Via libera al “Progetto sperimentale di un sistema di videosorveglianza dinamico tramite l’utilizzo di video fototrappole” predisposto dalla Polizia Locale, con le quali sarà possibile controllare l’abbandono abusivo dei rifiuti e ripristinare una pratica corretta di gestione degli stessi.

A stabilirlo la Giunta comunale che ha individuato in collaborazione con la Municipale le zone maggiormente a “rischio di abbandono”, stilando una lista di vie della città su cui ruoteranno le fototrappole in base a un sistema di turnazione stabilito dagli agenti, a partire da settembre sino a febbraio 2025.

Queste le vie indicate: Piazza Baccio Pontelli, via Esino, via Pertini, via Gangalia, via Santa Maria del Colle, via Cordai, via Asiago, via Roma, Piazza Spontini, vicolo delle Terme, via Farri, vicolo Amici, Porta Valle, Viale della Vittoria nei pressi dell’uscita del parcheggio Mercantini, via Acquaticcio deposito comunale, via Cannuccia, via Santa Lucia, via San Giuseppe, via Colle Olivo intersezione con via Roma, via Mura Occidentali, via Cascamificio, via Nazario Sauro, via XV Settembre, via Siloni, zona La Chiusa, via Carlo Marx, via Pasquinelli, via dell’Agraria, via Martiri della Libertà.

Le finalità dell’impianto di videosorveglianza, ha sottolineato l’Amministrazione comunale saranno «il controllo delle disposizioni concernenti le modalità, la tipologia e l’orario di deposito dei rifiuti e contestualmente scoraggiare i fenomeni di abbandono dei rifiuti nelle aree urbane e nelle campagne, garantendo il rispetto del decoro urbano, tutelando l’immagine del territorio comunale e mantenendo un elevato standard di raccolta differenziata».

Con una certa frequenza, infatti, ha sottolineato l’Amministrazione, non vengono rispettate le disposizioni in vigore sul corretto conferimento dei rifiuti, ma tali abbandoni creano delle aree degradate e situazioni di criticità anche sotto il profilo igienico – sanitario.

La strumentazione permetterà la registrazione e la visione delle immagini delle telecamere collegate direttamente con gli Uffici del Corpo di Polizia Locale «consentendo così di razionalizzare l’azione repressiva nel territorio comunale, anche in prossimità di cassonetti stradali o in aree centrali».

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