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Cronaca

Jesi Chiusura Ponte San Carlo, «diamo il via a un cambiamento epocale» – Video

Stamattina il punto con il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessora ai Lavori pubblici Valeria Melappioni sullo stato dei lavori e sui servizi attivi nel quartiere di Minonna dal 4 settembre, data ufficiale dell’interdizione al traffico

Jesi – Mancano pochi giorni e si parte, o meglio si chiude, il 4 settembre, una delle arterie più importanti della viabilità cittadina, il Ponte San Carlo, per un lavoro di restyling che risponderà ai più moderni standard di sicurezza e al termine dell’intervento, della durata di 400 giorni, entro il 2024, restituirà a Jesi un’infrastruttura moderna, degna di una città del futuro.

Così hanno descritto l’avvio della prossima tappa del progetto di demolizione e ricostruzione del ponte, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessore ai lavori pubblici Valeria Melappioni che hanno definito l’avvio dell’opera come un «cambiamento epocale».

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessora Valeria Melappioni

Dalle 9 del 4 settembre, lunedì prossimo, dunque, Ponte San Carlo sarà interdetto al traffico, la chiusura permetterà alla ditta esecutrice dei lavori di portare a termine la prima macrofase dell’intervento, ha spiegato l’assessora ai lavori pubblici, quella relativa allo spostamento dei sottoservizi che attualmente sono agganciati sotto l’infrastruttura e verranno dislocati a terra, nel letto del fiume, per poi essere ripristinati nella posizione originaria, quando sarà pronta la nuova struttura.

«Questa tecnicamente è la fase più delicata – ha precisato Valeria Melappioni – perché si tratta di gestire le interferenze tra i vari servizi. La ditta che sta seguendo i lavori ha già programmato tutto, sono molto esperti e capaci, manteniamo un dialogo continuo con loro, sullo stato di avanzamento dei lavori stessi».

Il cantiere di Ponte San Carlo

«La chiusura del ponte è necessaria proprio per permettere ai tecnici di lavorare sull’infrastruttura e concludere il trasferimento dei servizi che durerà fino a metà ottobre circa».

Entro ottobre, comunque, avrà inizio la demolizione vera e propria che durerà circa un mese, ha spiegato il Sindaco, perché il ponte sarà demolito poco alla volta, per permettere anche lo smaltimento dei calcinacci, mantenendo in piedi alcuni pilastri che serviranno come appoggio per quelli nuovi.

«Questi mesi di confronto con la cittadinanza, unitamente alla prova di chiusura dello scorso giugno e al continuo dialogo con i soggetti partecipanti al tavolo di lavoro, ci hanno permesso di programmare una serie di servizi nel quartiere di Minonna che ci auguriamo possano alleggerire il disagio dei residenti durante i lavori», ha detto il primo cittadino.

Il dispensario farmaceutico, già attivo da maggio, il cui orario di apertura sarà ampliato al momento della chiusura del ponte.

Il trasporto pubblico locale che è stato tarato sulla base delle esigenze manifestate dalla cittadinanza in occasione del questionario di gradimento e che risponderà alle fasce orarie relative ai trasporti degli studenti, dei lavoratori e dei pensionati. Avrà un segmento in più, invece di fermarsi a Porta Valle arriverà sino all’Ufficio Anagrafe, in via Mura Occidentali.

L’ufficio comunale di prossimità, che sarà dislocato nella sede dell’ex Circolo Fratelli Cervi, in cui si alterneranno due dipendenti comunali che svolgeranno attività di informazione e supporto ai residenti, «ci sarò anche io ogni tanto a presidiare l’ufficio», ha garantito il Sindaco.

Il servizio di stazione mobile della Polizia Locale presso il parcheggio in cui si affacciano le attività commerciali del quartiere, che garantirà una presenza costante dalle 16.30 alle 18.30, oltre alle attività di regolazione del traffico.

Il presidio medico in loco, ultimo tassello dei servizi offerti al quartiere, ottenuto a seguito di una lunga interlocuzione con l’Ast che ha messo a disposizione un mezzo di soccorso base, operativo dalle 8 alle 20, collocato nelle vicinanze dell’ufficio di prossimità.

Questo servizio sarà attivato a partire dalla data di demolizione effettiva del ponte, perché per ora i mezzi di soccorso saranno gli unici a poter attraversare l’infrastruttura oltre a quelli dedicati ai lavori.

Il cantiere sotto Ponte San Carlo

«Sul sito internet realizzato per l’intervento – www.pontesancarlo.comune.jesi.an.it – sarà possibile essere aggiornati sull’avanzamento dei lavori e reperire tutte le informazioni necessarie», ha spiegato Lorenzo Fiordelmondo, che come nota di colore ha anche anticipato che le fasi dei lavori saranno oggetto di resoconto fotografico e video per raccogliere testimonianza del grande cambiamento in atto.

Resta confermata la deviazione della viabilità lungo le due direttrici, lato ovest e lato est.

 Su via Piandelmedico e via Roma (svincolo su via Spina) per raggiungere la zona ovest e il centro città, oppure sullo svincolo della superstrada, con l’ingresso a Jesi Centro e uscita a Jesi Est, per raggiungere la zona industriale e la parte est della città.

I lavori al cavalcavia

La chiusura di Ponte San Carlo sarà successiva alla conclusione dei lavori al cavalcavia di Viale della Vittoria, ha precisato Valeria Melappioni in quanto «l’intervento di tinteggiatura delle arcate si concluderà entro domani, permettendo la riapertura al transito veicolare».

«Serviranno altri 10 giorni circa per completare le finiture della parte superiore che sarà riaperta alla viabilità con la segnaletica della Zona 30 già operativa», segnaletica che gli addetti stanno completando proprio in questi giorni.

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