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Cronaca

JESI DANNEGGIA UN’AUTO IN SOSTA, LA POLIZIA STRADALE SEGUE LA PISTA DELLA VERNICE ARANCIONE: MULTA PESANTE

JESI, 1 giugno 2017 – Ennesima, brillante operazione di indagine da parte degli uomini della Polizia Stradale di Jesi, individuato il conducente dell’automezzo che nelle primissime ore di domenica scorsa (28 maggio) ha danneggiato un’autovettura in sosta. Il tutto avendo come “reperti” alcuni frammenti di uno specchietto retrovisore destro e qualche scaglia di vernice di colore arancione. Il responsabile è stato duramente multato.

Ma veniamo ai fatti. Il 28 maggio scorso, negli uffici della Polstrada di Jesi, si è presentato un cittadino che denunciava di aver subito ingenti danni alla sua auto regolarmente posteggiata da altro automezzo che poi avrebbe fatto perdere le tracce. Il sinistro dovrebbe essere avvenuto nel corso della notte. Ricevuta la denuncia e ritirati tutti i “reperti” raccolti dal denunciante, gli agenti hanno cominciato le loro indagini che come primo successo hanno portato all’identificazione del tipo di autovettura responsabile del danno; si trattava di una Lancia Ypsilon di colore arancione-nero. Ieri mattina (31 maggio) gli agenti jesini, nel percorrere via San Giuseppe, hanno notato in lontananza, ferma in sosta sul viale della Vittoria, un’auto che rispondeva alle caratteristiche di quella ricercata; hanno notato che quella Ypsilon di fronte a loro aveva lo specchietto retrovisore destro infranto e distaccato dalla carrozzeria, oltre a danni alla carrozzeria nella zona del parafango anteriore destro e sulla portiera. I danneggiamenti apparivano visibilmente di recente formazione.

Gli agenti hanno rintracciato ed identificato il conducente dell’auto arancione/nera, invitandolo a presentarsi negli uffici del distaccamento per un confronto e per raccogliere dichiarazioni. Come prima operazione sono stati confrontati i “reperti” in mano della Polstrada con l’auto del convocato riscontrando una piena compatibilità. Di fronte a questa inoppugnabile evidenza il giovane convocato ha raccontato quanto accaduto nella notte del sinistro; secondo quanto dichiarato l’impatto con l’auto in sosta sarebbe avvenuto alle 2,30 del mattino mentre percorreva via Garibaldi; non si sarebbe fermato perché era molto stanco. Una confessione in piena regola, seppure tardiva, visto che è avvenuta due giorni dopo il sinistro. Nei confronti del responsabile del sinistro sono state elevate contravvenzioni per non aver fornito i propri dati identificativi e per aver perso il controllo della sua auto a causa della velocità non adeguata. Non solo, l’uomo dovrà anche provvedere al risarcimento del danno arrecato in via civilistica.

Soddisfazione per l’operazione è stata espressa dal comandante del distaccamento della Polstrada jesina Ispettore superiore Stefano Ortolani che ricorda come, già nei mesi scorsi, i “suoi” uomini riuscirono ad identificare il pirata della strada fuggito dopo aver investito uno scooterista a Santa Maria Nuova.

(s. b.)

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