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JESI DUE ISTITUTI SCOLASTICI PER IL PROGETTO DELL’ASP9

Circa 500 i giovani coinvolti nel “Digital Guru: usi ed abusi dell’era digitale”

 

 

JESI, 18 febbraio 2019  – Due istituti scolastici superiori coinvolti in una interessante iniziativa di sensibilizzazione intitolata “Digital Guru: usi ed abusi dell’era digitale”. Coinvolti nell’iniziativa i genitori degli studenti  del Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” e quelli del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”. Insegnanti e genitori del Classico sono stati chiamati al confronto venerdì 15 febbraio mentre per lo Scientifico sono in programma il 21 e 22 febbraio alle ore 9 (gli studenti) e 1° marzo alle ore 17,30 (genitori e insegnanti).

L’iniziativa si deve all’Azienda Servizi alla Persona dell’ambito territoriale 9 (ASP9) che con questi incontri intende “rendere ragazzi e genitori consapevoli dello strumento digitale nei suoi aspetti positivi e negativi, come la perdita del vero stare insieme ed il riuscire a relazionarsi senza il filtro della tecnologia”. A condurre gli incontri sarà il Dottor Paolo Nanni, comunicatore della rete digitale onlus, che potrà così fornire strumenti, riflessioni ed analogie, nonché stimoli ai ragazzi affinché possano avviare un primo confronto anche all’interno della famiglia.

Complessivamente saranno circa 500 i giovani coinvolti nel progetto che già hanno partecipato ad un incontro con il Dott. Nanni; in seguito gli stessi studenti  saranno i protagonisti di un “cammino” che li porterà alla realizzazione di “piccole opere con linguaggi creativi che sentiranno più vicini (cortometraggi, danza, musica, poesia, teatro, illustrazione artistica). Le opere realizzate – leggiamo in una nota dell’ASP9 – racconteranno in maniera critica e creativa l’era digitale ed andranno in scena insieme ai proprio autori nella giornata conclusiva che si terrà presso il Teatro Pergolesi al termine dell’anno scolastico”.

Come detto in apertura, il progetto coinvolgerà anche i genitori degli studenti perché è necessario e fondamentale approfondire la conoscenza sull’uso che i loro figli fanno degli strumenti digitali.

Il progetto in partenza vivrà un secondo momento il prossimo anno scolastico, quando saranno coinvolte anche le scuole secondarie di primo grado cittadine.

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