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Cronaca

JESI FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE, IN 170 ALLA MAXI TAVOLATA DELLA PARROCCHIA: TANTE LE PERSONE CON GLI ANIMALI AL SEGUITO

JESI, 15 gennaio 2017 – Tradizione rispettata in pieno. La festa (anticipata) della ricorrenza di Sant’Antonio Abate di oggi (15 gennaio) non si è discostata da quella degli anni passati: la chiesa dedicata al santo protettore degli animali e dei prodotti del campo questa mattina era piena di fedeli provenienti anche da altre zone della città; tra loro qualche animale di compagnia docile e rispettoso di quanti aveva accanto. Sull’altare il vescovo, Mons. Gerardo Rocconi, ha presieduto la cerimonia religiosa della S. Messa, coadiuvato dal parroco, Mons.  Giuseppe Quagliani, e da alcuni ragazzini nelle vesti di chierichetti. Una funziona partecipata che ha visto l’assemblea integrarsi a meraviglia sia col celebrante, così come con il coro parrocchiale oggi particolarmente numeroso. La funzione religiosa si è svolta sui binari consueti con una omelia incentrata sulle letture della domenica, agganciate alla particolare ricorrenza.

Fin qui, dunque, tutto normale; ben diverso quanto verificatosi all’esterno della chiesa. Mentre i fedeli hanno cominciato ad uscire dalla chiesa, alcune persone hanno provveduto a posizionare sul sagrato un piccolo rialzo sul quale sarebbe salito il Vescovo per la benedizione di cani più o meno grossi, gatti custoditi in appositi contenitori ed altri animali da casa o appartamento, oltre ai cavalli e pony sistemati nell’area verde antistante la chiesa. Non appena il Vescovo è salito su quella struttura dal cielo è cominciata a scendere una neve granellosa che in poco tempo ha imbiancato il prato, costringendo alcuni a ripararsi in chiesa o affollare la stanza dove era prevista la distribuzione delle “pagnottelle de Sant’Antò” tanto attese dalla popolazione del quartiere e non solo. Per fortuna la nevicata è durata pochi minuti e non ha fatto danni.

Al di là di questa disavventura climatica (peraltro non nuova in occasione della festa di Sant’Antonio Abate) quest’anno la ricorrenza è stata particolarmente sentita dalla gente del Borgo Minonna, e da tanti altri che al termine della mattinata si sono ritrovati sotto la chiesa per partecipare al tradizionale pranzo comunitario. Attorno ai tavoli hanno trovato posto ben 170 persone, numero mai raggiunto negli ultimi anni; uno stuolo di commensali che hanno onorato le qualità culinarie del personale addetto alla cucina. Alla fine, dopo un succulento pranzo, degli ottimi vini, spumanti e liquori vari tutti hanno partecipato all’estrazione dei premi messi a disposizione dai sostenitori della festa.

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