Segui QdM Notizie

Eventi

Jesi «Si può strappare un fiore ma non impedire la primavera» – VIDEO

In occasione del 25 aprile il video degli Onafifetti che racconta le storie di tanti soldati non più ritornati dal fronte

di Tiziana Fenucci

Jesi, 25 aprile 2023 “Qui siamo sepolti per sempre” è il titolo del testo che introduce il video degli Onafifetti, girato in occasione della Festa della Liberazione e che racconta le storie dei tanti soldati partiti per il fronte senza possibilità di ritorno.

«Un brano che abbiamo riadattato dal nostro vecchio repertorio – ha raccontato Giovanni Filosa, componente del trio – e che è sempre attuale, siamo sempre in guerra».

«Ora come allora la domanda che ci poniamo è perché? – recita la parte iniziale del video – vogliamo sperare, come diceva un nostro amico, che pur in questo tempo di ordinaria follia abbiamo la certezza che si può strappare un fiore ma non si può impedire la primavera».

Seguono le immagini del lenzuolo di croci bianche su un prato verde smeraldo, scattate dal giornalista in visita al Cimitero degli americani in Normandia, proprio a picco sulla zona dello sbarco delle forze alleate che volevano aprire un secondo fronte in Europa.

«Una a fianco all’altra, le croci testimoniano le storie di soldati di nazionalità diverse, etnie e storie diverse, tutti i accomunati dallo stesso destino, perché di fronte alla morte siamo tutti uguali», ha continuato Giovanni Filosa nella spiegazione della prima parte del video, girato con la collaborazione di Michele Magliola.

Alle immagini e alla lettura del testo fa seguito una canzone interpretata dal trio degli Onafifetti e tratta dal repertorio de I Gufi, La ballata del milite ignoto, sempre sul tema della guerra.

«La coincidenza particolare – ha aggiunto – è che il giorno in cui abbiamo registrato questo video, il 24 aprile dello scorso anno, ricorreva la data del nostro debutto nel 1968, proprio con uno spettacolo contro le guerre in cui abbiamo interpretato opere sul tema, tratte da cantautori italiani e stranieri, come De André, Jannacci, Bob Dylan. Un tema purtroppo sempre attuale».

©riproduzione riservata

Continua a leggere

News