Jesi “Spazio Bianco”, l’artista Juri Lorenzetti sbarca a Oreno

Jesi – L’artista jesino Juri Lorenzetti, sbarca nello Spazio Espositivo Sorgente, a Oreno, frazione di Vimercate.

Dopo l’anteprima di ieri sabato 18 novembre oggi alle 16 l’incontro con l’artista a cura di Margherita Mauri.

Continua a sorprendere con le sue realizzazioni ma anche con il successo che gli è riconosciuto per le sue doti artistico professionali.

Due anni fuori dalla scena, Juri Lorenzetti torna con “Spazio Bianco”, la sua personale con una nuova serie di 8 opere oltre a quelle esposte già al Museo Mam’s di Sassoferrato.

«Con questa mostra spero di riportare un valore narrativo nell’arte, la mia, e nel far arte, – afferma Lorenzetti – cosa che già da anni stiamo perdendo a causa di questa troppa affluenza di immagini nel web, creando un accumulo spesso insignificante di immagini»

Juri Lorenzetti

Viviamo la nostra quotidianità con estrema velocità, veniamo ogni giorno colmati tramite il web di immagini dopo immagini, una dietro l’altra e che, spesso non lasciano traccia, inquinati dal troppo di tutto e troppo velocemente.

Punto di partenza di questo progetto nasce dalla volontà di chiedermi quale legame ci sia fra ciò che realmente viviamo e ciò che passa completamente inosservato.

Come in strada, dai cartelloni pubblicitari, che da una parte vengono rinnovati e le nuove immagini nascono annullando le altre. Cosa c’era lì sotto prima di questo? Come accade per le texture dei vecchi muri, dove l’intonaco che invecchiando si rompe, si scalfisce, si usura, frantumandosi e aprendo così la visione ai vecchi mattoni, ai diversi materiali e colori. Ed è proprio qui che personalmente mi sorge la curiosità fra ciò che vedo ora e ciò che è stato.
Apparentemente un’immagine muore per fare spazio e dare vita a nuove cromie e nuove immagini.

Ma è veramente questo che accade? Quale è il legame che si crea fra le due immagini?

Un’operazione di copertura, di annullamento, di sovrapposizione come fosse una sorta di esecuzione che dona nuova vita annunciando nuovi scenari.
La stessa esecuzione creata in questa serie di opere pittoriche, dove lo spazio bianco va ad annullare gran parte dell’opera sottostante. un’operazione di annullamento o di tutela? (come ad esempio l’intonaco dei muri). Una copertura che azzera, ma che si spinge anche a proteggere con estrema intimità ciò che è esistito. Come fosse chiuso a chiave. Un diario segreto. Scritto, goduto e vissuto.

Per sempre lì, protetto.

Osservo in rete, Ognuno di noi è produttore e consumatore di immagini e informazioni, sacrificati e carnefici di un mondo che spesso tende ad opprimerci, costringendoci in/volontariamente ad una lettura estremamente approssimativa.
Nascondo le mie opere, proteggendole da questo presente così superficiale e colmo di informazioni, ridando il giusto valore, tutelandole. (almeno per me, quanto basta)

La mostra sarà visitabile da sabato, 18 novembre ore 15.30 a domenica, 26 novembre ore 19.

Orari: sabato ore 15.30/19; domenica ore 10-12 e 15.30-19.
Spazio Sorgente, piazza San Michele 5 (Oreno) – Ingresso libero.