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Cronaca

JESI TRA BUCHE E RATTOPPI LA PAVIMENTAZIONE È UNA SCOMMESSA…

Via Mercantini. campioni appoggiati ai muri del condominio che guarda sulla via

Via Mercantini. campioni appoggiati ai muri del condominio che guarda sulla via

Via Mercantini, Inciampare in una di quelle buche non deve essere gradevole

Via Mercantini, inciampare in una di quelle buche non deve essere gradevole

Via XX settembre, ci si affretti a rattoppare...

Via XX settembre, ci si affretti a rattoppare…

JESI, 25 ottobre 2015 – Chissà in che condizioni troveranno, stasera (25 ottobre), via Mercantini, coloro che parteciperanno all’evento “Mercato chic”, organizzato in collaborazione con il Comune, per recarsi a

Via Mercantini, sembra di stare su un percorso di guerra, tante sono le buche

Via Mercantini, sembra di stare su un percorso di guerra, tante sono le buche

degustare, bere ed ascoltare musica, nelle sale del mercato delle erbe.

L’edificio, definito «roccaforte della jesinità», si specchia proprio sulla via in questione che, a passarci, sembra di stare su un percorso di guerra, tante sono le buche che affliggono il tracciato.

Via XX Settembre “salta e via Mercantini, appunto, la imita “saltando, se possibile, di più. E questo salterellare va semplicemente ascritto alla pavimentazione stradale sconnessa, problema che affligge, e non poco, le vie del centro (e non solo).

I sampietrini, infatti, non ne vogliono proprio sapere di stare al loro posto, non resistono, come dovrebbero, alle sollecitazioni del traffico veicolare, creando, perciò, situazioni rischiose a non finire.

Situazioni serie, per giunta, in quei gruviera, perché non rischiano solo le ruote degli autoveicoli ma soprattutto rischia di cadere rovinosamente chi va in bicicletta o in moto. O a piedi. Inciampare in una di quelle buche non deve essere gradevole.

Per quanto ci si affretti a rattoppare da una parte (via XX Settembre) nello stesso tempo una tessera di porfido viene via dall’altra (via Mercantini). E da quest’altra, di parte, di rattoppi neanche l’ombra. Nessun palliativo.  Almeno sino a ieri.

Troppe buche, e del prodotto di posa per eccellenza, che nella posa non ci sta più, se ne possono ammirare campioni lasciati in mostra appoggiati ai muri del condominio che guarda sulla via.

Uno spettacolo indecente e indegno di questa città. Al di là del puro fatto estetico, di per sé già grave. Possibile che non si riesca ad intervenire per rattoppare al meglio, anche in modo provvisorio, la pavimentazione a singhiozzo? Possibile che chi è preposto al controllo e alla manutenzione, non si sia accorto di nulla?

Qui non siamo all’estrema periferia di Jesi (il che non sarebbe comunque una scusante), ma a due passi da piazza della Repubblica, il salotto buono, e dalla sede comunale. Qui c’è il luogo deputato al mercato delle erbe, luogo molto frequentato da gente di ogni età. Per non parlare dei residenti che vi abitano convivendo con questo sfascio.

Peccato che chi è chiamato ad amministrare evidentemente non ci passi da queste parti. E non sia riuscito così a buttare un occhio su quelle brutte buche e pericolose.

Magari avrebbe potuto riferire a chi di dovere. Magari arrabbiandosi anche un po’. Magari…

(Pino Nardella)

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