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Cronaca

FABRIANO GIOVEDÌ CONSIGLIO COMUNALE, SI TORNA A PALAZZO DEL PODESTA’

FABRIANO, 24 settembre 2017 – Non ci sarà solo l’aumento delle indennità degli amministratori comunali all’ordine del giorno del consiglio di giovedì, perché ci saranno anche sicurezza, lotta ai parcheggiatori abusivi e la situazione delle scuole di Cerreto D’Esi.

Tra le interpellanze quella del gruppo Lega Nord – Scattolini – Fratelli d’Italia per conoscere quale sarà la strada che l’Amministrazione è intenzionata a percorrere per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare la criminalità. Sempre dallo stesso gruppo di minoranza altre interpellanze: una sulla questione dei “parcheggiatori abusivi” (affaire partito da quelli che ancora oggi stazionano nei pressi del parcheggio del nosocomio fabrianese), una sull’annosa questione della chiusura al traffico del centro storico ed una per sapere lo “stato di servizio” delle telecamere di sorveglianza fabrianesi e per conoscerne le specifiche tecniche.

Fabriano Progressista entra nella cronaca,  con una interpellanza sulle scuole di Cerreto D’Esi per cercare di capire la situazione delle scuole di Cerreto D’Esi e per cercare di capire l’eventuale portata del trasferimento di parte degli alunni nei plessi scolastici fabrianesi. Situazione che già si è verificata, osservano i consiglieri di Fabriano Progressista, e che potrebbe diventare ancora più complessa se la situazione delle scuole cerretesi non dovesse risolversi a breve con l’inizio dell’anno scolastico.

Giovedì entrerà anche nella discussione – interpellanza del Pd – il “destino” del Museo Archeologico. Inizialmente ipotizzato dalla precedente Amministrazione al pianterreno del Palazzo del Podestà, nell’interpellanza i Dem di Fabriano chiedono quali siano le intenzioni dell’Amministrazione attuale visti i dubbi espressi per la location scelta. “Vogliamo sapere perché ritengono inappropriato il pianterreno dello storico palazzo di Fabriano, e soprattutto se hanno pensato ad un posto alternativo per il futuro museo e cosa hanno intenzione di fare con quei locali”.

(s.s.)

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