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Cronaca

FABRIANO TERREMOTO, 100 EDIFICI DANNEGGIATI E DUE SGOMBERATI: VENTI PERSONE DA ALLOGGIARE

La Chiesa di San Nicolò (foto Radio Gold)

La Chiesa di San Nicolò (foto Radio Gold)

FABRIANO, 25 agosto 2016 – Oltre 100 edifici danneggiati, 2 da sgomberare: piccolo appartamento al Piano ed uno in via Serraloggia con una azienda e 9 famiglie. Circa una ventina di persone e si sta cercando per loro la sistemazione più idonea. E nella notte appena trascorsa, altre piccole scosse hanno fatto tornare alla mente l’incubo di quasi 20 anni fa a terrorizzare i fabrianese. “Questa volta non si è sentito il boato, ma tutto ha tremato per un tempo infinito”, è stato il racconto di quasi tutti i fabrianesi che si sono ritrovati, ieri mattina, 24 agosto, in strada dalle. Tutti vicini a raccontarsi esperienza, con occhi che avevano dimenticato il riposo notturno per rimanere sbarrati dalla paura. “A me sono caduti tutti i libri dagli scaffali”, racconta una signora residente nella zona del borgo. La vicina le risponde che ha visto, davanti ai suoi occhi, cadere in terra “almeno tre bicchieri e vari altri suppellettili”. Tutto in frantumi. C’è chi ha visto, l’armadio della sua stanza da letto “oscillare pericolosamente”, tanto da sembrare imminente “la sua caduta sul letto dove stavo dormendo”. Parole e racconti dai quali era palpabile il sentimento di paura, quasi terrore. Non solo per quanto stava accadendo in quegli istanti – con le scosse che continuavano a ripetersi e ad essere nitidamente avvertite anche se si era in piedi – ma soprattutto per il ricordo di quel 26 settembre del 1997 quando Fabriano ed il suo comprensorio sono stati duramente colpiti da un altro terremoto. “Come allora – ci si racconta l’un l’altro – la prima scossa è arrivata nel cuore della notte. Ma poi…”. Ecco, la vera paura per molti residenti era che tutto si ripetesse come quasi 20 anni fa. Con la scossa più dura che ha colpito in piena mattina. Ed allora, la tensione è stata palpabile per tutta la giornata e per la notte appena trascorsa. Almeno cinque le scosse che nitidamente sono state avvertite fino alle 14 di oggi ed alcune alle prime luci dell’alba di stamane. “E chissà ancora per quanto tempo saremo in forte tensione”, ci si ripete sconsolati. Per fortuna, non si sono registrati danni né alle persone né alle cose. Il centro comunale della Protezione civile è stato aperto fin dalle 4 di ieri mattina. Ad annunciarlo il sindaco Giancarlo Sagramola, attraverso Twitter e Facebook. Circa una cinquantina i sopralluoghi effettuati su palazzi in via Serraloggia, via Grandi e via Brodolini. Qualche distacco di intonaco e calcinacci nella chiesa di San Niccolò, nella casa di riposo cittadina ed in altri edifici.

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