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Cronaca

JESI FAST SERVICE, 75 DIPENDENTI A RISCHIO OCCUPAZIONE: SI STA CERCANDO LA GIUSTA SOLUZIONE

JESI, 3 ottobre 2017 – Ha riaperto a pieno regime, con turnazione regolare, la Fast Service srl di Graziano Tantucci dopo il lutto che ha colpito improvvisamente l’azienda di cui Tantucci era amministratore e socio. Tantucci era anche socio accomandatario del Camping Adriatico sas a Marzocca.

La Fast Services S.r.l. è stata fondata nel Novembre 2003 assorbendo le principali attività di cartomanzia della Phone Services Italia S.r.l. di Jesi un Call Centre tecnologicamente all’avanguardia dal punto di vista della telefonia, della telematica e dell’informatica, i cui principali settori di attività sono telemarketing, televendite, gestione numeri verdi, Phone Banking. L’offerta è semplice e variegata: panoramica sul mondo della cartomanzia e dell’astrologia, oltre a suggerimenti per giocare e vincere al lotto. 

Le maestranze, circa 75, si sono presentate tutte puntuali al loro posto di lavoro dopo alcuni giorni di lutto ma a tenere tutti in apprensione è il futuro quanto mai incerto che ora, oltre che affrontare il lutto per la perdita improvvisa  del loro stimato datore di lavoro, si trovano a fare i conti con la paura  di perdere la loro occupazione.

Il call center in via Grotte di Frasassi è avviatissimo, il lavoro certo non mancava e non manca, e la preoccupazione adesso è comprendere chi sarà la guida e chi prenderà le decisioni per il futuro che ogni azienda ha bisogno di scrivere e verificare giorno dopo giorno.

Si sta insomma cercando di capire come muoversi e chi lo deve fare. Alcune dipendenti contattate manifestano preoccupazione, che è generale, ed è ovvio che senza una direttiva, senza un progetto, è difficile intuire cosa accadrà non a lungo termine ma anche e soprattutto nell’immediato. Per il momento si lavora, la parte commerciale continuerà a proporre contratti, ma un passaggio di proprietà deve necessariamente avvenire con la speranza unanime che ciò avvenga in tutta fretta.

A tal proposito abbiamo avvicinato l’avvocato Marco Polita il quale, oltre che amico personale di Tantucci, è uno dei consulenti dell’azienda.

“E’ un momento particolare, da paragonare ad una macchina in moto senza guidatore. Bisognerebbe che i dipendenti facessero subito una nuova società magari aiutati, supportati, consigliati dai consulenti. Confrontarsi subito con la Telecom per acquisire i codici e dare continuità al call center. Tutti loro hanno un buon know  how per dare immediata continuità al lavoro senza contraccolpi ma è necessario regolarizzazione giuridicamente la situazione creatasi. Tantucci aveva anche un campeggio ed aveva utili ma l’azienda è unipersonale dove Tantucci era socio ed amministratore unico. Qualche idea è già sul tavolo ma il tempo non gioca a favore”.

(Evasio Santoni)

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