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Cronaca

JESI I DOLCI PAESAGGI DEL PITTORE JESINO NICOLA ROSSINI AL DAY HOSPITAL ONCOLOGICO DI PARMA

JESI, 29 novembre 2017 – I dolci paesaggi di Nicola Rossini per l’accoglienza del nuovo Day hospital oncologico di Parma.

Nicola Rossini

Il pittore jesino, che vive e lavora a Parma da anni, ha donato 10 sue tele all’Ospedale Maggiore per esporle nella sala d’attesa del padiglione Cattani. La pittura è la sua passione di una vita e vuole condividerla con chi ogni giorno deve affrontare una terapia invasiva nella sala d’attesa dell’Ospedale Maggiore.

Così Nicola Rossini, poliedrico artista jesino ma parmigiano d’adozione, ha deciso di donare dieci delle sue opere all’Azienda Ospedaliero-Universitaria per abbellire il nuovo “day hospital” oncologico che avrà sede al piano rialzato del Padiglione Cattani. In quei locali, dove si stanno ultimando i lavori di ristrutturazione, verranno infatti trasferiti gli ambulatori dell’oncologia che abbandoneranno definitivamente la palazzina di via Abbeveratoia. E il nuovo ingresso sarà costituito da una grande sala luminosa con affaccio sull’esterno che ben si presta ad ospitare alle pareti paesaggi dai toni delicati e ispirati ad una pittura “chiarista” come quella di Nicola Rossini.
La consegna delle tele da parte dell’autore, accompagnato dall’amico e critico d’arte Giuseppe Marchetti, è avvenuta alla presenza del direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Massimo Fabi e del direttore dell’Unità di Oncologia medica Francesco Leonardi che hanno ringraziato l’artista per la sensibilità dimostrata.
Nicola Rossini, uno dei nostri artisti più amati, è nato a Jesi la notte di Natale del 1923 ed a quasi 94 anni è sempre nel suo studio, nel centro storico di Parma, a lavorare, creare e far rivivere paesaggi della sua memoria e del suo cuore. Ed è la poesia dei luoghi conosciuti che il pittore ha voluto trasferire sulla tela. “Rossini è essenzialmente pittore del paesaggio inteso come emozione vissuta” ha detto di lui Giuseppe Marchetti. Nelle sue opere si ispira al chiarismo, movimento pittorico nato nell’area milanese agli inizi degli anni ’30 che si caratterizza per la diffusa luminosità dei toni cromatici chiari, nella soppressione del disegno e del segno, nella composizione spontanea e sciolta, privata della profondità prospettica: elementi formali tipici di una pittura che ricerca i più svariati effetti di luce all’aria aperta e libera la gamma cromatica di una tavolozza ariosa e trasparente.

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