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Cronaca

JESI EX FILANDA, UN VIAGGIO TRA DEGRADO E VITE NASCOSTE

JESI, 17 novembre 2017 – Degrado si, ma anche questione di sicurezza e disagio.

Questa la situazione dell’ex filanda Girolimi in via Roma. Andati sul posto per fare foto  e documentare la situazione, proprio all’entrata del tornello girevole abbiamo incrociato lo sguardo di un uomo che usciva dalle strutture a pericolo crollo.

L’uomo, sorpreso di vederci li con la macchina fotografica, ci ha dapprima guardati male e poi farfugliando qualcosa si è allontanato velocemente passandoci di fianco.

A quel punto, pensando di entrare un attimo per fare qualche scatto, abbiamo pensato che quella persona non fosse sola e forse un animale o qualcuno all’interno è fuggito mentre ci siamo avvicinati.

Vista la situazione ci siamo allontanati anche noi, accontentandoci del materiale reperito.

Documentiamo quindi  questa situazione di degrado e insicurezza dell’ex filanda, una percezione che ha pervaso anche noi.

Nei giorni scorsi ha sollevato la questione politica di degrado, sicurezza e decoro urbano, Lorenzo Fiordelmondo, consigliere comunale Pd che ha presentato una mozione riguardante l’ex filanda di via Girolimini in via Roma. Nella nota scrive: “Esiste uno spazio ex residenziale, ubicato in via Roma, noto come ex Filanda Girolimini, che ad oggi risulta del tutto abbandonato, molto simile ad una discarica a cielo aperto in piena zona urbana, questo spazio, di grandi dimensioni, è ubicato in una zona centrale della città, confinante con la Via Roma, Via Asiago e con il Parco del Vallato, nella zona Percorso Pallavicino, nonché in prossimità delle scuole elementari Martiri della Libertà, di Via Asiago”.

L’area è costituita da tre grandi edifici tutti soggetti a pericolo di crollo (come si vede dalle foto) e sebbene la zona sia recintata, l’ingresso è presente in due vie d’accesso:  via Roma/via Asiago (che rappresenta la vecchia via d’accesso) e il  parco del Vallato, zona Campo Sportivo Amedeo Mosconi, attraverso un tornello.

Purtroppo ad oggi gli spazi  sono oggetto di occupazioni da parte di senza  fissa dimora, con evidente pericolo di poter essere investiti dai crolli delle strutture, oramai assolutamente inidonee all’uso abitativo o anche di semplice rifugio temporaneo come abbiamo potuto noi stessi constatare.

(Cristina Amici degli Elci)

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