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Cronaca

JESI FORZA ITALIA E LEGA NORD ALZANO LA VOCE: “QUESTA CITTÀ NON PUÒ ESSERE UNA SORTA DI FAR WEST”

La portavoce della Lega Nord, Silvia Gregori, quarantenne jesina, già attiva e fondatrice del gruppo pubblico Libera Azione (foto Pienne)

La portavoce della Lega Nord, Silvia Gregori, quarantenne jesina, già attiva e fondatrice del gruppo pubblico Libera Azione (foto CriCo)

JESI, 26 gennaio 2016 – Ormai è un bollettino di guerra. Basta attendere il fine settimana, ma non solo, e la lista di chi è rimasto vittima di spaccate, furti, visite in appartamento, si allunga sempre di più.

Quello che colpisce, al di là dell’attività criminale, è la lunga sequela con cui questi fatti accadono, la spudoratezza di questi delinquenti che non hanno soggezione di niente, si infilano ovunque, fanno il loro comodo e se ne vanno.

In questo clima di smarrimento e di rabbia impotente, che coinvolge gli aspetti della sicurezza e della legalità, non potevano non far sentire la propria voce la Lega Nord e Forza Italia che, attraverso i rispettivi coordinatori cittadini, Silvia Gregori e Massimiliano Lucaboni, sono per l’ennesima volta scesi in campo, stavolta con toni più duri, per denunciare una situazione divenuta insostenibile.

«Essendo stata anche io vittima di ben due furti in nove mesi – sottolinea la Gregori – è con grande rammarico e sconcerto che prendo atto di come costantemente continuino i  furti che hanno investito Jesi. Segno anche del fatto che manca la certezza della pena verso chi delinque. Posso capire lo sconcerto di chi arresta per poi vedere questi delinquenti rilasciati di lì a poco.

Massimiliano Lucaboni, portavoce di Forza Italia

Massimiliano Lucaboni, portavoce di Forza Italia

La nostra città ha bisogno di una politica ancora più incentrata sulla sicurezza, di maggiori pattugliamenti e anche di un controllo più capillare. Non bastano le telecamere di video sorveglianza a frenare questi reati né le misure di sicurezza dentro casa che sono solo un piccolo deterrente. Ci stiamo abituando a tutti questi furti, ma non c’è nulla di normale in questo, ricordiamocelo. La sicurezza e la tranquillità di vivere  sono diritti che non possono essere alienati. Ricordo l’importanza anche di una sicurezza partecipata dove il cittadino può fare davvero tanto telefonando alle forze dell’ordine per avvisarli di movimenti sospetti. La  Lega Nord chiede maggiori investimenti sulla sicurezza».

Da parte sua Lucaboni pone l’accento sul fatto che «quello che sta succedendo a Jesi ormai supera il limite di guardia. Attività commerciali sotto tiro quotidianamente, abitazioni dove i furti sono all’ordine del giorno.  Nonostante il prezioso intervento delle forze dell’ordine Jesi  è una sorta di Far West pericoloso e incontrollato. L’Amministrazione comunale è completamente assente in merito alla questione, si aumentano le telecamere di video sorveglianza senza però fare nulla di concreto. Penso che ormai sia chiaro anche alla nostra Amministrazione che la questione sta sfuggendo di mano a tutti. A quando qualche azione concreta? A quando il cambio del regolamento comunale che consentirebbe alla polizia urbana di girare di notte per la sicurezza e non solo per estendere inutili multe? A quando un contratto con una polizia privata a tutela dei commercianti che vedono distrutte senza possibilità di difesa le loro attività? Sarebbe ora di cambiare registro, credo che il sindaco Bacci abbia sottostimato questo rischio e stia facendo praticamente niente per risolvere il problema. Insomma, facciano vedere in Comune che hanno idee in proposito. E le mettano subito in pratica, il tempo è scaduto».

(p.n.)

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