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Cronaca

JESI OIKOS, OVVERO LA “CASA” DI DON GIULIANO È APERTA DA 25 ANNI

JESI, 8 giugno 2015 – Il 14 giugno 1990 gli jesini e non solo cominciarono a prendere confidenza con una parola non a tutti nota; si iniziava a parlare di “Oikos”, un vocabolo greco equivalente alla nostra “Casa”. Da allora sono passati 25 anni ed i responsabili di questa Onlus che rivolge le sue attenzioni sia a quei dogiulianomalati che dell’assunzione di droghe ne hanno fatto una patologia certificata anche dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), così come ai bambini involontari protagonisti di condizioni familiari pericolose. Domenica prossima 14 giugno l’Oikos festeggerà i 25 anni di attività che nel tempo ha coinvolto un’area geografica sempre più vasta, fino a coprire l’intera provincia anconetana; per solennizzare questo “giubileo” e, al tempo stesso, raccogliere fondi per continuare le tante battaglie iniziate, i responsabili della Onlus hanno organizzato una cena in uno dei luoghi più rinomati della ristorazione in Vallesina. Ci si ritroverà al Ristorante “Erard” in Contrada Busche 2, a Montecarotto capace di ospitare circa 150 commensali. Al momento, dicono gli organizzatori, ci sono ancora posti disponibili, ma sarebbe opportuno prenotarsi fin d’ora per evitare di rimanere fuori da questa festa dove, oltre alle prelibatezze del menù, si potranno gustare spazi musicali, momenti di intrattenimento ed alcune testimonianze di vita da parte di minori, genitori e tossicodipendenti.
La presentazione della cena di solidarietà per il 25° dell’Oikos ha fornito al suo fondatore e guida, Don Giuliano Fiorentini, l’occasione per parlare di questa Onlus che conta 43 dipendenti, 10 consulenti, più di 200 volontari, assiste 20 bambini di famiglie “difficili” o soli e 6 mamme nelle strutture di Jesi e di Osimo, segue 34 tossicodipendente tra le strutture di Ancona a Castelplanio, è in contatto con circa 60 familiari di giovani alle prese con la dipendenza, gestisce un centro diurno per le tossicodipendenze ad Ancona, garantisce un servizio di assistenza a Senigallia ed altro ancora. Tutti servizi finalizzati a restituire alla società giovani, uomini e donne in grado di badare a se stessi e agli altri come la stragrande maggioranza della società civile. Nel corso del 2014 l’Oikos ha avuto incontri con migliaia di alunni e studenti delle scuole di Jesi, Cerreto d’Esi e Senigallia ai quali sono stati illustrati i danni che potrebbero derivare dal vizio della droga e del gioco. Insomma, Una associazione che avrebbe bisogno del sostegno della comunità e di quelle autorità politico/amministrative che però, complice l’economia generale, non ci ha pensato due volte per tagliare drasticamente i finanziamenti. Forse proprio per porre rimedio a questa politica dei tagli indiscriminati al mondo del sociale che domenica sera farà parte del gruppo di commensali anche il neo presidente della Regione, Luca Ceriscioli. Chi sa se, di fronte a quanto illustreranno don Giuliano ed i suoi collaboratori qualche cosa si muoverà. Non ce lo auguriamo per il bene della società.
(Sedulio Brazzini)

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