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JESI ‘CARLO URBANI’: LA MOZIONE LANCIONI (M5S) RINVIATA IN ATTESA DI ASCOLTARE MARINI E BEVILACQUA

JESI, 24 marzo 2018 – Il ‘Carlo Urbani’ e tutte le problematiche inerenti  a quello definito come ‘ospedale modello’ non sono state discusse in Consiglio Comunale in riferimento alla mozione presentata dalla consigliera Claudia Lancioni del Movimento 5 Stelle dal titolo “Gestione fallimentare del presidio ospedaliero del ‘Carlo Urbani’.

assessore Quaglieri

Questo perché la stessa consigliera ha ritirato momentaneamente la propria mozione in attesa della commissione consiliare numero 2 convocata dal presidente Giancarlo Catani che si riunirà mercoledì 4 aprile alla presenza del direttore generale dell’Asur ing. Marini e del dirigente dell’Area vasta 2 ing. Bevilacqua.

Claudia Lancioni (m5s)

 

Una seduta, quella della commissione, molto attesa  che si preannuncia già infuocata di argomentazioni e di richiesta di concretezza stante anche agli interventi in consiglio comunale sia della stessa Lancioni che dell’assessore Quaglieri.

Il nodo ‘Carlo Urbani’ è da sciogliere in fretta perché alle tante promesse fatte fino ad oggi poco è stato realizzato. “Ritiro volentieri in questa seduta la mozione – ha sottolineato la Lancioni – in attesa di ascoltare ciò che i dirigenti del ‘Carlo Urbani’ diranno in commissione ma sottolineo che le promesse fatte sono state tante, e soprattutto quelle alla famiglia Urbani dopo il loro intervento dove avevano anche paventato l’idea di ritirare il nome del congiunto che sta titolando il presidio ospedaliero jesino, ma fino ad oggi non si è realizzato niente. Le possibilità per cambiare ed il tempo ci sono stati, ed anche tanto, ma di fatti davvero pochi se non addirittura niente”.

Anche la Quaglieri è sembrata critica, soprattutto molto decisa: “So che per il Pronto Soccorso – ha esordito l’assessora – ci saranno dei cambiamenti sia strutturali sia di piccola entità con adeguamenti strutturali più ampi nel tempo. E diventa importante, e di conseguenza va sollecitato, il concorso per dirigente medico al fine di assegnare al Pronto Soccorso stesso quella figura attualmente mancante. Per la Broncopneumologia è stato riferito che in Aprile sarà assegnata un’altra dottoressa nel reparto ma i letti non sono ancora sufficienti e noi chiederemo che diventi un’entità complessa perché questo reparto deve ritornare ad avere stabilità per lavorare a regime e riconquistare quel ruolo di fiore all’occhiello dell’ospedale come era nei tempi passati”.

e.s.

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