Cronaca
JESI TENSIONE AL SIT-IN, LUCABONI: “C’È CHI VUOL TENERE LA CITTÀ IN UN SORTA DI FAR WEST”
14 Novembre 2015
JESI, 14 novembre 2015 – Arrivano le prime reazioni a caldo degli organizzatori di “Libera Azione” su quanto avvenuto in piazza Indipendenza e successivamente in piazza della Repubblica nel corso del sit-in sulla sicurezza cittadina. “Quello accaduto stamattina (14 novembre, ndr) in piazza ha dell’incredibile – tuona Massimiliano Lucaboni, uno degli organizzatori dell’iniziativa -. Una libera manifestazione organizzata da un gruppo pubblico che nulla vuole avere di politico è stato violentemente attaccato da un gruppo di persone appartenenti ai centri sociali che paghi dello status quo vorrebbero tenere Jesi in questa sorta di far west tra furti e violenze varie”.
La tensione è salita quando alcuni giovani leoncavallini si sono messi davanti ai cartelli, quasi per “oscurarli”. Ovviamente la “manovra” ha costretto gli organizzatori a spostarsi da piazza indipendenza a piazza della Repubblica, con tanto di “corteo” al seguito. Ad osservare tutto ciò c’erano in ogni caso le forze dell’ordine, coordinate dal Dottor Massara. “Ringrazio di cuore le forze dell’ordine, polizia e carabinieri, che hanno evitato lo scontro fisico – aggiunge Lucaboni -. Credo che dopo fatti di Parigi, che nella nostra città si torni a periodi ormai lontani dalla storia dimostra che Jesi non è la Jesi che conoscevamo. Se un gruppo di persone per bene non più manifestare il proprio disagio di fronte ad una situazione dove furti e violenze sono all’ordine del giorno vuol dire che la situazione democratica a Jesi è alla frutta. Spero, di cuore, che almeno per una volta l’amministrazione comunale, il Consiglio Comunale tutto prenda una posizione chiara su e da che parte stare. Questi personaggi che a spese nostre occupano una struttura pubblica da dove organizzano poi questi atti violenti, dimostra solo che la situazione democratica a Jesi va ristabilita. Comunque, sappiano che io non ho paura. Grazie ancora a chi ha partecipato, torneremo presto in piazza”.
(foto Crico)
