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JESINA CALCIO SPAREGGIO CONTRO IL SAN NICOLO’: IL CUORE LEONCELLO ED I TIFOSI FARANNO LA DIFFERENZA

JESI, 19 maggio 2018 – I leoncelli in mattinata hanno svolto la rifinitura e tutto è pronto per la gara di spareggio di domani a Sant’Egidio alla Vibrata, inizio ore 16, contro il San Nicolò che varrà la salvezza e di conseguenza la permanenza in serie D.

La prevendita non ha visto il sold out. Infatti dei 300 biglietti a disposizione solo 200 sono stati i tagliandi venduti.

Tuttavia molti approfitteranno dell’apertura del botteghino dello stadio teramano per poter accedere all’impianto e tifare per i propri colori.

Per ciò che riguarda l’organizzazione  e l’accesso allo stadio, l’indicazione della Questura di Teramo per il percorso riservato per raggiungere lo stadio “Comunale” di Sant’Egidio alla Vibrata per i tifosi provenienti da Jesi è di percorrere viale Abruzzi e svoltare in via Virgilio con parcheggi riservati sulla stessa e su via D’Annunzio lato est.

Alla vigilia abbiamo voluto ascoltare il parere di personaggi che hanno dato lustro al calcio jesino ed al club leoncello in particolare oltre ad Altero Lardinelli amministratore unico dell’Aurora basket.

Ugo Coltorti

Ugo Coltorti: Non potrò essere presente a Sant’Egidio ma ci sarò con il cuore. La partita è delicatissima e sono sicuro che i leoncelli faranno tutto ciò che è necessario per vincere. Sarà importante affrontare la gara con autostima e determinazione, mettendo in campo anche quello che per tanti motivi è mancato durante l’anno. Sono certo che i ragazzi daranno tutto per non aver alcun tipo di rammarico.

 

 

 

Marco Strappini

Marco Strappini: Un grandissimo in bocca al lupo di cuore alla Jesina che è chiamata a superare nell’arco di uno spareggio le avversità e gli ostacoli di una stagione travagliata. Una partita dove mister Di Donato e giocatori in campo non giocheranno da soli perchè spinti da una città intera, da tifosi unici che come sempre faranno sembrare il match una sfida casalinga dove portare a casa la vittoria è l’unica cosa che conta.

 

Altero Lardinelli

Altero Lardinelli: Faccio un grande in bocca al lupo alla Jesina Calcio. Per esperienza, so benissimo che queste partite possono essere fondamentali per ricostruire un rapporto con tutto l’ambiente. Se Società, squadra e pubblico saranno unite per raggiungere l’obiettivo, la Jesina ce la farà, e potrà rilanciarsi per essere una vera eccellenza in ambito Sportivo, come merita.

Gianluca Fenucci

Gianluca Fenucci: Tiferò Jesina e lo farò, a squarciagola insieme ai tifosi, a Sant’Egidio alla Vibrata. Perché in Abruzzo io ci sarò come un tifoso qualsiasi, come un qualunque appassionato di calcio, come un impenitente innamorato della Jesina. Sette anni fa ero in panchina al Bonolis di Teramo quando, nel primo anno di serie D dopo un purgatorio durato anche troppo, ci giocammo la partita di play off proprio contro la corazzata Teramo che ora è in Lega Pro. Fu una partita memorabile che concluse un torneo eccezionale: da matricola la mia Jesina arrivò quinta e si giocò il supplemento elettrizzante di una stagione che aveva visto vittorie splendide, come quella sul Rimini e sullo stesso Teramo al Carotti. Perdemmo 1-0 non senza rimpianti ma perdemmo a testa alta consapevoli di aver lottato e di aver riportato la Jesina nei quartieri alti del calcio e di esserci consolidati in serie D. Ora sono un tifoso qualunque della Jesina, sarò alla partita a S.Egidio e mi batterà fortissimo il cuore perché è troppo importante per Jesi e per i leoncelli mantenere la categoria. Come si può vincere? Troppo scontato dire che bisogna metterci il cuore. Eppure è così! Bisogna metterci il cuore e poi bisogna metterci la testa, i nervi saldi, il coraggio, la determinazione, l’attenzione ai piccoli particolari. Cosa auguro al mister di oggi e alla Jesina di oggi? Gli auguro di avere i giocatori che avevo io, gente di cuore e di passione, ragazzi eccellenti. E la Jesina di oggi li ha! Trudo e Carotti, Giorni e Tavoni, ma anche i giovani Parasecoli, Calcina, Cameruccio, Pierandrei, Anconetani, tanto per fare qualche nome, hanno ciò che può fare la differenza e che il San Nicolò non può avere: il cuore leoncello! E quel cuore batte più forte di ogni altro. I magnifici tifosi biancorossi faranno il resto, faranno la differenza. Forza Jesina!

Marco Pigliapoco – Evasio Santoni
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