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Cronaca

JESI I GIORNI DI SCUOLA PERSI NON SARANNO RECUPERATI, PENALIZZATA LA DIDATTICA

JESI, 2 marzo 2018 – Passano i giorni , la neve ha imperversato sulla città di Jesi e oltre la bellezza ha lasciato però anche disagi per la popolazione, in primis è stato compromesso il normale svolgimento delle lezioni a scuola che comunque sono riprese.

Sono stati quattro i giorni di scuola persi e se aggiungiamo sabato 3 marzo per le installazioni dei seggi elettorali per domenica 4 marzo e lunedì 5 marzo, alcuni ragazzi , i più piccoli delle elementari perderanno circa una settimana di scuola.
Le lezioni cominciano a metà settembre e terminano l’otto giugno: tolte le domeniche, sono 230 giorni. Tolte le vacanze di Natale e Pasqua, santo patrono e festività varie, sono circa 210 giorni.

Con qualche altro giorno concesso dalla Regione o dal Consiglio d’istituto, ci si avvicina alla soglia minima dei 204 giorni, prevista per la validità dell’anno.

Ma un anno scolastico è costellato da molti incidenti e imprevisti. Un rapido e incompleto elenco: manca l’acqua, le disinfestazioni dell’Asl, lavori urgenti e improcrastinabili, calamità naturali, elezioni e ballottaggi, assemblee e scioperi del personale. In tal modo i giorni utili di scuola calano di parecchio.

E stiamo parlando dei giorni, mentre bisogna parlare delle ore di lezione, e delle ore di ogni singola materia. Un’ora settimanale di lezione corrisponde a 33 ore annue, due ore corrispondono a 66, tre a 99, e così via.

Quando non c’è scuola si perdono tante ore di lezione; ma anche nei giorni in cui c’è scuola, non sempre si riesce a coprire tutte le ore di lezione, e non tutte le ore con il docente della materia in orario.

“Noi abbiamo un calendario triennale  imposto dalla Regione che è composto da 204 giorni di scuola “ spiega Corrado Marri, dirigente scolastico dell’Itis Marconi di Jesi ” ed abbiamo la possibilità di scegliere autonomamente solo 1 giorno e quest’anno avremo scelto il 30 aprile per permettere ai ragazzi e alle proprie famiglie un “ponte” , il resto dei giorni di vacanza sono divisi tra festività pasquali e feste patronali; in questo specifico caso – continua Marri – dovremo attendere le indicazioni dell’ufficio scolastico e penso che questi giorni persi potranno essere recuperati dalle vacanze di pasqua o allungando di qualche giorno l’attività scolastica di giugno che dovrebbe concludersi il giorno 8 del mese”.

c.ade.

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