JESI‬, ARCO DEL MAGISTRATO VI PIACE IL NUOVO LOOK?

JESI, 25 marzo 2015 – Commenti contrastanti sui lavori in corso lungo la galleria dell’Arco del Magistrato; alcuni li giudicano appropriati e necessari mentre altri, i più, commentano negativamente la scelta degli amministratori di effettuare l’intervento in questo momento particolare dell’economia pubblica cittadina. I favorevole al progetto fanno notare che quell’operazione di rifacimento del look era già in programma da alcuni anni e che dunque era arrivata l’ora di metterci mano “per valorizzare al meglio – come ammettono gli stessi componenti la Giunta Comunale che ha dato il via ai lavori – un luogo di passaggio e di raccordo non solo tra piazza della Repubblica e la residenza municipale, ma più in generale tra la Jesi settecentesca e quella medievale”. Quanti invece contestano l’avvio dei lavori che, lo ricordiamo, assorbiranno ben 30mila euro, fanno presente che in città ci sono ben altre situazioni da affrontare, a cominciare dalle condizioni di moltissime strade dissestate e piene di pericolose buche, dalla necessità di riparare marciapiedi che spesso provocano infortuni. I cittadini che criticano il progetto lo fanno anche perché la galleria dell’Arco del Magistrato non aveva certamente bisogno di lavori così importanti, l’unico neo, se vogliamo, era rappresentato dalla tinteggiatura da rifare; tutto il resto era a posto: illuminazione più che adeguata, pavimento senza alcun avvallamento né buca. Domani, invece, quando i lavori saranno completati, i pedoni si troveranno a calpestare questa nuova pavimentazione denominata terrazzo alla veneziana, “vale a dire – si legge in una nota del Comune – composta da listoni di granulati di marmo e pietra”; tutto questo ben illuminato da “un nuovo impianto illuminotecnico che darà una migliore e più suggestiva luce nelle ore serali e notturne” perché, si augurano i cittadini, di giorno le luci saranno spente.

Insomma, critiche e condivisioni come in ogni scelta fatta dagli amministratori; critiche – tante – e condivisioni – poche – come per le scelte adottate nella parte terminale di Corso Matteotti.
(Sedulio Brazzini)