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AMMINISTRATIVE JESI 2017 TUTTI CONCORDI NELL’ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE, MA I CINQUE CANDIDATI A SINDACO CRITICANO LA TATTICA GRILLINA AL CONVEGNO ANFFAS
19 Maggio 2017
JESI, 19 maggio 2017 – Ancora dibattuto tra i candidati Sindaco organizzato dall’Anffas. Come già si sapeva a rappresentare il Movimento 5 stelle c’era Claudia Lancioni e non il candidato dei grillini Luca Bertini comunque presente in sala.
Luca Bertini (M5S) tra il pubblico al dibattito dei candidati Sindaco
Questo è stato motivo di polemica da parte di Animali, Bacci e la Gregori.
Animali in merito ha sostenuto che “capisco il discorso che fanno i 5 stelle e tutti hanno bisogno di tutor; sta nel sogno di qualsiasi studente farsi sostituire dal tutor quando si sostiene un esame. Penso che i candidati sindaco debbano dimostrare responsabilità ed essere capaci e questa cosa di essere qui cinque più uno non mi piace”.
Per Bacci “è doveroso che chi si candida affronti i dibattiti e poi lo dico per esperienza il Sindaco si assume grosse responsabilità. E’ vero che delega gli assessori ma le responsabilità sono talmente alte che le sue idee deve farle conoscere”.
La Gregori invece si è associata dicendo di “non essere assolutamente a favore di questo modo di fare e vorrei che fosse fatta chiarezza. Ho letto che la Lancioni viene rappresentata come vice presidente dell’Anffas ed in questo caso ci sarebbe un grosso conflitto di interesse”.
Il dibattito poi è entrato nel vivo e soprattutto si è parlato delle barriere architettoniche e dell’inserimento dei disabili nella società.
Animali: “Il discorso del Peba (Piano eliminazioni barriere architettoniche) è importante. Come difensore civico sia al Comune di Jesi che in regione ho sempre sollecitato l’adozione del Peba”.
Bacci: “La legge che obbligava i Comuni ad applicare il Peba è del 1986. All’epoca era Sindaco Gabriele Fava. Poi è trascorso un quarto di secolo con altri Sindaci Girolimini, Polita e Belcecchi. Quando siamo arrivati noi non c’era un foglio relativo al Peba. Il gruppo dei civici che ha amministrato questa città ha preso atto di questo e dopo una mozione del 2014 presentata da Andrea Torri ora siamo in fase conclusiva. Un’amministrazione insediata nel 2012 ha fatto quello che gli altri in un quarto di secolo non hanno fatto. Aggiungo due cose. L’impianto di via Castelfidardo come era stato pensato non abbatteva le barriere architettoniche e poi abbiamo fatto altri 60 interventi ed un impianto di risalita all’interno della scuola Federico Conti”.
Gregori: “L’amministrazione attuale ha fatto diverse cose m è ance vero che la Regione li ha obbligati. Le Marche sono state un punto nero sotto questo aspetto. E’ mia convinzione che per eliminare le barriere architettoniche i progetti ed i piani devono essere fatti da persone con disabilità. La disabilità va ‘masticata perché per primo sa cosa comporta e capisce bene come deve essere strutturata una città vivibile per tutti'”.
Lancioni: “Non sono vice presidente dell’Anffas tanto per chiarire. Faremo il possibile se governeremo per abbattere le barriere architettoniche specialmente nelle nuove opere. Gli edifici pubblici, vedi il Comune, non sono ancora accessibili ai privati. per le persone disabili chiedere di poter accedere in un luogo è umiliante e lo fa sentire diverso”.
Lucaboni: “Per ciò che riguarda la città è necessario fare una sorta di mappatura di quelle che sono le problematiche rispetto ai disabili in città che sono di diverso tipo. In altre città si è partiti in questo modo. A Jesi i problemi esistono e sono reali”.
Pirani: “Abbiamo il Peba ma mancano altri punti per attuarlo la progettazione e l’affidamento dopo aver trovato i finanziamenti. Bisogna innanzitutto fare un discorso logico nell’ottica della manutenzione della città e delle scelte con priorità in quelle situazioni che ostacolano il movimento delle persone che non hanno tutte le normali facoltà di movimento. In questa ottica abbiamo intensione di istituire la figura del disability manager che si occupi di queste problematiche”.
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