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Ancona Asportazione tumore cerebrale da sveglio con visore a effetto ipnotico

Un intervento chirurgico a Torrette con procedura awake, cioè su paziente anche cosciente, eseguito per la prima volta in Italia

Ancona, 16 aprile 2023 – Per la prima volta in Italia un intervento chirurgico per l’asportazione di un tumore cerebrale con procedura awake, cioè su paziente sveglio e cosciente, eseguito con l’utilizzo di un visore che induce un effetto ipnotico nel paziente che lo indossa, attraverso immagini virtuali, sottofondo musicale, per ridurne l’ansia pre e intra operatoria.

A eseguire l’intervento su un 30enne marchigiano, in equipe multidisciplinare, il dottor Roberto Trignani, responsabile del Reparto di Neurochirurgia generale con particolare interesse pediatrico dell‘Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, insieme al neurochirurgo Stefano Vecchioni, al dottor Edoardo Barboni, responsabile Sod Neuroanestesia, e alla neuropsicologa dottoressa Silvia Bonifazi.


 Le peculiarità sono l’utilizzo della nuova tecnologia per allentare e gestire l’ansa del paziente e la procedura in due tempi nella stessa seduta operatoria.

«Con la procedura awake, che consente di ottimizzare la resezione dei tumori cerebrali in aree funzionali del cervello, preservandone le funzioni – ha spiega Trignani – , ad Ancona abbiamo operato circa 180 pazienti, alcuni pediatrici». 

«L’asportazione del tumore cerebrale, localizzato nell’area del linguaggio, trattandosi di una lesione molto complessa, – prosegue – viene eseguita in due tempi nella stessa seduta: in un primo momento il giovane viene operato da sveglio, nella seconda parte i neurochirurghi intervengono in anestesia generale per asportare la componente più profonda del tumore localizzata in una area meno funzionale».

La procedura adottata, pertanto, consente la verifica in tempo reale, nel corso dell’intervento, se si stiano o meno intaccando funzioni importanti, permettendo eventualmente correzioni: durante la seduta operatoria la neuropsicologa somministra test che consentono di monitorare le funzioni cerebrali, mentre i neurofisiologi registrano l’attività elettrica del cervello.

Con il sistema sedakit, inoltre, si riduce nel paziente l’ansia pre e intra operatoria, iniziativa volta a migliorare la gestione dello stress, utilizzando meno farmaci, così da mantenere una situazione di maggior confort e rilassamento.  


Grazie alla realtà virtuale il paziente vive una esperienza immersiva che lo tranquillizza e lo rilassa. Il giovane operato ad Ancona ha scelto i contenuti video trasmessi dal visore durante la seduta operatoria, e fornito una playlist con lemusiche preferite: tra i video scelti, figurano anche un acquario e immagini di ambienti naturali e paesaggi.

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