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AURORA BASKET LA TERMOFORGIA A VERONA IN PIENA EMERGENZA PUNTANDO I RINFORZI E GUARDANDO LA CLASSIFICA

JESI, 11 gennaio 2018  – Dirigenti Aurora impegnati negli “straordinari” dopo l’improvvisa dipartita di Ken Brown, che per qualche ora si è tinta di giallo.
La verità è che il ragazzo si è presentato in società chiedendo di essere svincolato e disposto a pagare la buonuscita  in quanto aveva in tasca una ricca proposta dal Libano.
Il motivo per cui all’ultimo l’accordo sia saltato, resta un suo mistero, e sta di fatto che ora da giocatore libero, tratta il suo ingaggio con Varese, in serie A.
La ricerca del suo sostituto è in pieno svolgimento, e il Direttore Sportvo Ligi si è gettato nel mare magnum delle trattative, alla ricerca di un atleta che possa dare una solidità maggiore, dentro e fuori dal campo, in un mercato che adesso non impone alcun vincolo regolamentare.
Appare però chiaro che acquisire le prestazioni di un giocatore impegnato in Italia o in Europa, o comunque in possesso di un passaporto comunitario, farebbe evitare le lungaggini burocratiche per la concessione del “visto”, e consentirebbe un tesseramento in tempi ragionevolmente brevi. In ogni caso, la sensazione è che per l’annuncio ufficiale, nella migliore delle ipotesi, bisognerà attendere ancora almeno 24 ore.
Sui social, tra i papabili, è uscito il nome di Marques Green, impegnato ora con Venezia, dopo aver girato in lungo e in largo il Belpaese. Ma la sua situazione contrattuale, e l’ingaggio considerato fuori budget, fanno smentire seccamente l’ipotesi da casa Aurora.
Intanto si lavora sul parquet per preparare la trasferta di Verona, e la parola chiave è emergenza. Salvo sorprese, saranno appena sei i “senior” a referto, chiamati quindi a tanti, tantissimi, sulla carta forse troppi minuti sul parquet,  per reggere l’urto di una squadra attrezzata come quella Scaligera.
Massone prenderà in mano il gioco fin dall’inizio, oppure sarà Hasbrouk ad assumere l’onere di gestore i possessi.
Soluzioni a cui Coach Cagnazzo sta lavorando, perché di certo non si lascerà nulla di intentato.
All’andata finì 96 a 86 per gli arancioblu, e allora se non si riuscirà a vincere, sarà importante mantenere con le unghie e con i denti, il vantaggio nella differenza canestri, in ottica di una ipotetica volatona play off.
Perché se è vero che la sfortuna si sta stanziando in Via Martiri della Libertà, e che l’obiettivo dichiarato era e rimane la salvezza, guardare con fiducia ad un intero girone di ritorno è d’obbligo.
Marco Pigliapoco

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