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BREAKING NEWS BOOM DEL CIBO MARCHIGIANO ALL’ESTERO

Settimana della cucina italiana nel mondo, il vino prodotto di punta: e la Coldiretti propone menu certificati per salvaguardare il Made in Italy

ANCONA, 19 novembre 2019 – È record mondiale della cucina italiana nel mondo e soprattutto le Marche vedono l’export agroalimentare tanto fiorente ma il forte rischio, soprattutto all’estero, è di trovarsi di fronte a un prodotto taroccato, spacciato per proveniente dal Belpaese.

La Settimana della cucina italiana nel mondo 2019, in programma daieri fino a domenica 24 novembre, vede la nostra regione sorridere ai dati sulle produzioni territoriali che partono per i mercati esteri: oltre 189 milioni di euro nei primi sei mesi del 2019 con un aumento del 9% del valore, più della media nazionale, e senza risentire delle incertezze legate, ad esempio, alle politiche protezionistiche statunitensi dove il nostro agroalimentare cresce del 26%.

Il vino resta il prodotto di punta con oltre 27 milini di euro. Bene anche la pasta di grano duro (8,5 milioni di euro, +5,5%) e l’ortofrutta lavorato e conservato (12,7 milioni, +24%).

Prodotti che si fanno sempre più conoscere dal pubblico estero grazie anche al turismo e alla cucina dei cuochi locali che ha accresciuto negli anni la sua qualità. Basti pensare alla Senigallia degli chef stellati Mauro Uliassi (che ha recentemente confermato la Terza Stella) e Moreno Cedroni (a due), in buona compagnia con le Stelle di Errico Recanati (una Stella per il suo Andreina a Loreto) e Stefano Ciocci (una Stella per il Nostrano, a Pesaro) ma anche delle tante menzioni della guida Michelin, diventata negli anni una bibbia per i gourmet: ben 37 in tutta la regione.

Una cucina che ha aggiunto alla qualità del prodotto genuino e a chilometro zero anche la professionalità nella preparazione. Proprio per questo Coldiretti Marche, da anni, organizza numerosi corsi di formazione per consolidare la figura dell’agrichef, il cuoco contadino con i suoi prodotti dal campo alla padella. Il miglior biglietto da visita del territorio e un presidio a difesa dell’originalità degli ingredienti mentre, nel mondo, assistiamo a falsi Made in Italy in quasi due piatti su tre, denuncia sempre Coldiretti.

Maria Letizia Gardoni, Coldiretti

Maria Letizia Gardoni

«La settimana della cucina è una settimana di conoscenza da divulgare per rendere onore alla vera tradizione agricola e alimentare del nostro Paese – commenta Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – che nel mondo viene costantemente imitata sottraendo economia e occupazione alle nostre aziende di produzione e trasformazione. L’export del Made in Italy a tavola potrebbe triplicare se l’Italian sounding venisse contrastato e impedito ad ogni livello, italiano , europeo ed internazionale».

Proprio per identificare i veri ristoranti italiani e proteggerli dai fake e dall’utilizzo di prodotti tricolori tarocchi arriva la prima carta d’identità ideata da Coldiretti e Asacert, azienda di certificazione e ispezione con esperienza pluriennale e accreditamenti internazionali.

Grazie a un apposito protocollo basato sulla rispondenza dei fornitori, dei menù e della carta dei vini, sarà infatti possibile identificare i ristoranti – precisa Coldiretti – che sono davvero italiani e non solo di nome e di “facciata”, ovvero sul piano delle materie prime, dello staff e soprattutto della tradizione culinaria e della proposta enogastronomica. La certificazione “ITA 0039 | 100% ItalianTaste” è nata, infatti, dalla necessità di difendere, promuovere e valorizzare il patrimonio agroalimentare italiano, non solo a livello di prodotto ma anche sul piano della distribuzione enogastronomica.

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