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BREAKING NEWS RUBA IN UN NEGOZIO DOPO IL PROCESSO, INSEGUITA E ARRESTATA
2 Ottobre 2019
La donna ha aggredito le commesse ed è scappata. I poliziotti l’hanno trovata nascosta sotto un’auto. Era appena uscita dal Tribunale
ANCONA, 2 ottobre 2019 – Tenta di rubare alcuni vestiti dopo il processo a suo carico, una 23enne sudamericana è stata arrestata per rapina. È successo ieri, 1 ottobre, in Corso Garibaldi ad Ancona.
La ragazza è entrata in un esercizio commerciale del centro e, dopo aver girato per il negozio, ha deciso di provare nel camerino un paio di pantaloni e una felpa rosa. Quindi ha tentato di nascondere i due capi all’interno della sua borsa, convinta di non essere vista dalle commesse.
Un’addetta alle vendite ha notato che la giovane stava pressando animatamente i capi per farli entrare nella piccola tracolla e si è avvicinata alla cliente, la quale, invece di desistere, ha cominciato a strattonare la commessa, percuotendola violentemente sulle braccia con ripetuti e sonori schiaffoni, urlandole parolacce d improperi mentre correva verso l’uscita.
Una seconda commessa, richiamata delle urla, ha tentato di bloccare la fuggitiva che non ha esitato a strattonare anche lei e a farsi strada fra schiaffi e manate. La 23enne ha cominciato una corsa lungo Corso Garibaldi per cercare di seminare le due commesse, in uno slalom tra i passanti. Le due malcapitate, intanto, hanno chiamato il 113 e hanno raccontato in diretta quanto stava succedendo al poliziotto della Sala Operativa della Questura di Ancona.
Una Squadra Volante si è messa alla ricerca della fuggitiva. Dopo aver perlustrato la zona e pattugliato palmo a palmo tutti i vicoli del centro storico anconetano, gli agenti sono riusciti a trovarla, si era nascosta sotto un’autovettura parcheggiata in via Astagno.
La giovane, invitata ad alzarsi, ha ammesso il furto e ha fornito i suoi dati ai poliziotti, che l’hanno arrestata per rapina. Dal controllo immediato è emerso che la malvivente nella stessa mattinata aveva sostenuto un’udienza presso il Tribunale di Ancona, imputata di reati contro il patrimonio e contro la persona.
La 23enne, originaria della Repubblica Dominicana, ha ammesso in Questura che aveva decisivo, dopo il processo, di non rientrare subito a casa ma di “regalarsi” uno shopping “veloce” in centro.
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