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CASTELBELLINO LA SCALATA DI LUCA, LO SPORT QUALE ESEMPIO STRAORDINARIO DI VITA
9 Dicembre 2015
CASTELBELLINO, 9 dicembre 2015 – Un grande applauso ha accolto il perugino Luca Panichi al suo ingresso, ieri (8 dicembre) nella piazzetta del Comune mentre menava gli ultimi colpi alle ruote della carrozzina verso
lo striscione del traguardo.
Niente record, stavolta, la lancetta del cronometro si è fermata un minuto circa più in là del tempo stabilito lo scorso anno, vale a dire 40’ 47” 39 contro i 39’ 51” 09. Ma è stata festa ugualmente, attorno a un uomo e un atleta esemplari, al termine di una ascesa tra la nebbia e gli incitamenti continui del fratello Umberto e di Lucio Mazzarini.
Per la quarta volta il tradizionale mercatino natalizio si è aperto con il tentativo di Luca, partito alle 11.05 dal bivio di Pianello Vallesina, a valle, inerpicandosi per 3.700 metri solo a forza delle sue braccia, in una lotta continua contro il tempo.
Allo strappo finale, la salita che immette in piazza san Marco, si è fermato , ha bevuto, è ripartito, con nelle orecchie gli incitamenti continui di Umberto e Lucio che lo sostenevano con i loro «mena, mena, mena forte».
E Luca ci ha provato a menare forte, soprattutto negli ultimi decisivi e faticosi metri. Ali di folla intorno che lo accompagnavano e, poi, l’arrivo, dove ad accoglierlo c’era anche il vice sindaco, Massimo Costarelli.
Già sapeva di essere in ritardo, aggiornato in tempo reale, ma non è stata una delusione, per lui. Anzi, ha subito tenuto a ribadire che «ci proverò l’anno prossimo e mi piacerebbe anche coinvolgere i ragazzi delle scuole».
L’importante per Luca è stato «ritrovarsi qui, sentirsi parte della famiglia di Castelbellino. L’accoglienza è sempre bellissima. Sono, comunque, soddisfatto perché è bello condividere il piacere di superarsi, di provare ad andare oltre».
Intanto, attorno ferveva il via vai di gente che, trasportata dai bus navetta, si soffermava tra i banchetti del mercatino o leggeva i menù per il pranzo in taverna. La giornata sarebbe stata ancora lunga.
Come ancora lungo sarà il percorso di Luca, che continua a essere ciclista scalando ovunque le salite, anche al Giro d’Italia, con la sua carrozzina. La bici è rimasta là, sull’asfalto della cronoprologo del giro internazionale dilettanti dell’Umbria del 18 luglio 1994, quando, 26enne, fu travolto da un’auto.
(foto CriCo)