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Chiaravalle Contro l’accorpamento delle scuole scatta la petizione

L’assessora regionale alla pubblica istruzione Chiara Biondi chiama in causa la Provincia sul caso degli istituti Montessori e Montalcini, intanto le polemiche divampano, critiche all’operato della Giunta chiaravallese

Chiaravalle – «Cambierà poco, quasi nulla, a parte il codice meccanografico della scuola. Per il resto con la decisione di accorpare l’istituto Montessori con il Montalcini si vuol tutelare la specificità dell’insegnamento montessoriano e anche la grande validità di quello tradizionale».

L’assessora regionale alla pubblica istruzione Chiara Biondi (foto in primo piano) rifugge le polemiche e spiega il senso della delibera regionale del 30 dicembre.




«Entrambi sono a Chiaravalle – spiega –, entrambi hanno flessioni di iscritti. La materia riguardava la Provincia che però non è intervenuta e così lo abbiamo fatto noi per non subire decisioni dall’alto. Anche l’istituto Scocchera di Ancona prevede i due indirizzi di studio. Difenderemo sempre la specificità del metodo montessoriano e anche di quello tradizionale: non verranno persi posti di lavoro, dirigente scolastico e amministrativo sono già alla Montalcini».

Le polemiche, però, divampano mentre i genitori degli studenti dell’I.C. Montessori hanno lanciato una petizione online su change.org. Tutti sono contrari all’accorpamento. Il Pd lancia strali contro la Giunta Acquaroli ma prende le distanze da Chiaravalle Domani, lista di riferimento dell’Amministrazione comunale.

«Attaccano il Pd solo perché abbiamo sollecitato l’Amministrazione a intervenire: poi lo hanno fatto, anche se con ritardo».

Anche i gruppi di opposizione sono contrari all’accorpamento ma riservano critiche all’operato della Giunta chiaravallese.

«Gli istituti Montalcini e Montessori sono stati accorpati con un colpo di mano – sostiene Insieme per Chiaravalle – nel totale silenzio dell’Amministrazione Amicucci. Questa vicenda rappresenta l’ennesima dimostrazione di come l’Amministrazione comunale di Chiaravalle sia incapace di affrontare e gestire le grandi questioni della città».

Anche Pronti per Chiaravalle concorda su questo punto.

«La Giunta cade sempre dalle nuvole – afferma la consigliera Pamela Paolini è assente, non pervenuta, dall’accorpamento delle scuole, ai mega impianti fotovoltaici, alla viabilità. Non diano la colpa solo alla Regione perché l’iter era noto».

(foto in primo piano l’assessora regionale Chiara Biondi)

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