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CHIARAVALLE Eric Iazzetta, a 25 anni sarto “come una volta”

Ha il suo atelier in via Leopardi dopo un’illuminante esperienza a Milano e clienti da Venezia e Londra

CHIARAVALLE, 3 marzo 2020 – “The best or nothing”, il meglio o niente. È uno dei motti di Eric Iazzetta e racchiude l’essenza di un ragazzo che ha le idee chiarissime e voglia di impegnarsi per realizzare il suo sogno.

Iazzetta ha appena 25 anni eppure ha talento e professionalità da vendere. Fa il sarto, come una volta, con quella passione certosina e attenta a ogni particolare che non penseresti possa appartenere a un ragazzo così giovane.

E invece Eric Iazzetta in poco tempo si è ritagliato un posto di primo piano in un mondo che sembrava scomparso e invece è più vivo che mai: l’abbigliamento sartoriale.

«La sartoria è la mia grande passione anche se provengo da studi di architettura. Ho frequentato il Liceo Artistico Mannucci di Ancona, ho studiato Architettura al Politecnico di Milano ma dopo un solo anno ho intrapreso un’altra strada: la mia! Da quando ero in quarta superiore ho lavorato con Marco Andreoli della boutique Uomo Schon: mi occupavo di vetrine e riparazioni di abiti. Questa esperienza mi ha fatto appassionare definitivamente all’abbigliamento sartoriale. Vengo da una famiglia di sarti: mia nonna era pantalonaia, le mie zie sarte e vivendo a Milano ho capito che volevo trasformare la mia grande passione in un vero e proprio lavoro».

Così Iazzetta ha lasciato gli studi e si è avvicinato alla sartoria vera e propria. «Che non è quella che propongono tante aziende spacciando per sartoriali abiti che non lo sono affatto. Quello che intendo io è un prodotto fatto interamente a mano, dalla prima all’ultima fase di lavorazione, dalla creazione, al disegno, al prodotto finito, come era la sartoria di una volta».

Il giovane chiaravallese ha così frequentato corsi di sartoria a Jesi, poi ha intrapreso un’esperienza altamente formativa a Milano da Zegna.

«Lavoravamo in via Montenapoleone, in uno splendido attico di un palazzo ed è stato illuminante per me, è stata l’esperienza che mi ha cambiato la vita».

Ora la decisione coraggiosa di aprire un suo atelier visto che i clienti sono cresciuti e sono di rango.

«Da tre anni lavoro da solo, ho tante richieste e mi sono deciso ad aprire un piccolo atelier a Chiaravalle in via Leopardi. Del resto è un settore dove nessuno fa prodotti del genere. Ho cominciato nella mansarda di casa ma ora occorre un salto di qualità: ho diversi clienti importanti, mi commissionano abiti da Londra, da Venezia, molti sono medici, avvocati, professionisti che mi riconoscono competenza e qualità».

Iazzetta non ha dubbi: «In una società che massifica e tende a omologare ci sono ancora uomini interiormente eleganti e raffinati, veri appassionati di sartoria che ricercano abiti personalizzati e tessuti pregiati. Il mio è un lavoro di nicchia, dove si ricerca continuamente e l’azienda che mi fornisce tessuti è nata nella metà del ‘600. La mia linea di abiti è classica: giacca, pantalone, gilet, camiceria, piccoli accessori, cravatta, fazzoletto da giacca. Facciamo prodotti classici in chiave moderna e talvolta prendo spunto da attori o da personaggi che hanno fatto la storia dell’abbigliamento maschile. Un abito sartoriale dura nel tempo e non passa mai di moda».

Gianluca Fenucci

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