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CHIARAVALLE Giuseppe Pinelli, la morte mai chiarita di un anarchico

Gabriele Fuga presenta il suo libro alla Biblioteca Ipazia: le vicende e gli aspetti giudiziari di una storia che aprì la stagione del terrorismo

CHIARAVALLE, 13 febbraio 2020 –  Sabato 15 febbraio ore 18, nella “Biblioteca Ipazia” nei locali che furono “Casa del Popolo” sarà ospite l’avvocato milanese Gabriele Fuga a presentare il suo libro (scritto insieme al professor Enrico Maltini, scomparso da qualche tempo) “Pinelli. La finestra ancora aperta”. Il testo di Fuga, che di quella stagione fu testimone e protagonista, ripercorre le vicende e anche gli aspetti giudiziarie di quella storia e di quella morte. Stimolerà il confronto e il dibattito lo storico Simone Massacesi.

«È di questi giorni la notizia del vilipendio alla lapide dedicata a Giuseppe Pinelli, ferroviere e militante anarchico, ucciso cinquanta anni fa, in circostanze mai chiarite, nella Questura di Milano durante un interrogatorio sulla bomba in Piazza Fontana, strage che aprì la stagione del terrorismo fascista nel nostro Paese – spiega fa sapere l’associazione culturale “L’Isola” di Chiaravalle -. Giuseppe Pinelli, fu detto, è stata la diciottesima vittima di quell’eccidio ma soprattutto, la sua storia limpida di generoso difensore dei diritti e della dignità dei lavoratori, e la sua morte, negli uffici della Polizia, raccontano quella trama nera fatta di collusione tra fascisti ed apparati deviati dello Stato che fu messa in campo per contrastare una stagione straordinaria di impegno e di lotte che i lavoratori avevano intrapreso per i loro diritti e per rendere più giusto e democratico il nostro Paese».

«Il fatto che la sua memoria venga infangata da un gesto vigliacco, mente nel nostro Paese ogni giorno dobbiamo leggere di minacce antisemite, scritte ingiuriose alla memoria dei Partigiani, testimonia di un nemico mai sconfitto e ci ricorda come quella vicenda mai chiarita abbia conservato e continui a far germogliare i semi dell’odio e del fascismo. Con questo spirito e insieme alla volontà di ricordare e commemorare un eroe popolare come Giuseppe Pinelli abbiamo voluto che anche a Chiaravalle ci fosse un’occasione per conoscere, discutere e capire».

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