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CHIARAVALLE «Non ce la faccio più», Antonella e il suo grido di dolore

La donna reclama attenzione e aiuti dalle istituzioni, il sindaco Damiano Costantini replica che il Comune aiuta tutti i bisognosi e i deboli

CHIARAVALLE, 20 gennaio 2021 – «Sono una donna disperata, non riesco più ad andare avanti». Il grido di dolore è di Antonella De Nardis, signora di 57 anni che vive a Chiaravalle in via XXV Aprile e che non sa più a che santo votarsi.

Le sue parole fanno riflettere e testimoniano il dolore e l’ansia di una donna che si sente abbandonata e sola.

«Non mi vergogno di metterci la faccia, non ho paura di espormi. Non mi aiuta nessuno e nessuno mi ha mai aiutato. Le istituzioni ci hanno abbandonato: le assistenti sociali non ci ascoltano, sono stata più volte in Comune, ho chiesto di parlare col Sindaco e con un assessore ma nessuno mi ha ricevuto. Mi hanno sempre dirottato verso le assistenti sociali che non possono fare granché. Vivo qui con mia nipote, mia figlia che è incinta di due mesi e che aveva un lavoretto come barista in un circolo che però ora è chiuso e lei è stata licenziata, mio genero ha anche altri due figli e non riesce neppure a trovare un lavoro stabile». Antonella De Grandis non nasconde la sua disperazione.

Antonella De Nardis

«Ho subito tanti dolori, mio padre è morto qualche anno fa, mia madre da pochi mesi: io mi preoccupavo di loro e andavamo avanti con la pensione di mia madre ma ora non abbiamo nulla e nessuna istituzione mi aiuta. Ho cercato di avere una casa popolare comunale ma l’assistente sociale mi ha detto che non mi spetta e possono darmi 400 euro al mese ma sono una miseria visto che solo l’affitto di una casa a Chiaravalle costa di più. L’unica persona che mi sento di ringraziare è il proprietario della casa dove ancora viviamo e che ancora non mi ha dato lo sfratto perché capisce i gravi problemi che abbiamo ma anche lui non può aspettare in eterno. So per certo che una persona straniera che è venuta a vivere a Chiaravalle, dopo una settimana ha avuto la possibilità di ottenere un’abitazione alla frazione Grancetta, una casa che gli ha messo a disposizione il Comune: perché a noi non ci viene riconosciuto nulla e siamo in gravi condizioni di indigenza?».

Il sindaco Damiano Costantini afferma che alla signora sono stati assegnati alcuni mesi fa 1.000 euro per il funerale della mamma e che non è certo vero che si aiutano gli stranieri e non gli italiani perché l’Amministrazione comunale non fa preferenza e cerca di venire incontro a tutti quelli che ne hanno necessità e bisogno.

Il sindaco Damiano Costantini

«Cerchiamo di aiutare tutti e aiutiamo tutti – dice il Sindaco – non è semplice risolvere i problemi ma Chiaravalle è conosciuta per i servizi che offre e per l’attenzione che ha verso i deboli e le persone più in difficoltà».

Gianluca Fenucci

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