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CHIARAVALLE Due anni fa se ne andava Giorgio Candelaresi

Domani 18 gennaio a Senigallia nella chiesa di San Martino la messa a ricordo: Chiaravalle a livello culturale gli deve molto

CHIARAVALLE, 17 gennaio 2021 – Da un anno non c’è più Giorgio Candelaresi: non c’è la sua voce, non c’è la sua figura, non c’è la sua presenza fisica. Ma di lui, di Giorgio Candelaresi, c’è tutto.

Non solo il ricordo: c’è il segno tangibile e vivo della sua opera, ci sono i suoi libri, ci sono i progetti memorabili che ha concretizzato e ci ha lasciato. Giorgio è morto il 18 gennaio 2019, un anno fa a 81 anni, all’ospedale di Torrette, dove era ricoverato da qualche tempo. Era nato nel 1937 e Chiaravalle a Giorgio Candelaresi deve molto. Era stato docente di lettere negli istituti medi e superiori e aveva concluso il suo curriculum scolastico come preside della scuola media Fagnani di Senigallia.

Iscritto al Psi, a Chiaravalle aveva ricoperto la carica di consigliere comunale dal 1965 al 1970 e in seguito quella di direttore della biblioteca comunale, dal 1969 al 1983.

In quel periodo, grazie a lui, la cittadina conobbe una straordinaria stagione culturale e cinefila che portò nella città della Montessori molti appuntamenti col cinema d’essai e registi, attori, critici cinematografici noti in tutto il mondo, personaggi del calibro di Gian Maria Volontè, Mariangela Melato, Margaret Mazzantini, Eleonora Giorgi, Carlo Verdone, Tinto Brass, Carlo Lizzani, Damiano Damiani, Marco Bellocchio, Peter Del Monte, Francesco Rosi, Alberto Lattuada, Lina Wertmuller, Pupi Avati, Giuliano Montaldo, Dacia Maraini, Riccardo Cucciolla, Morando Morandini e tanti altri.

Il 26 novembre 2016 Candelaresi fu insignito della cittadinanza onoraria del Comune di Chiaravalle, durante una commovente e semplice cerimonia svoltasi alla presenza del Consiglio comunale e di numerosi cittadini.

Candelaresi nel giorno in cui gli venne conferita la cittadinanza onoraria a Chiaravalle

A Senigallia, dove Giorgio Candelaresi ha vissuto dal 1964 con la famiglia, è stato consigliere comunale e assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura nella seconda metà degli anni Settanta. Da ultimo, ha prestato il suo impegno nella Scuola di Pace “V. Buccelletti” del Comune di Senigallia come membro del Comitato Scientifico e del Direttivo.

Ha scritto diversi libri, il primo dei quali dal titolo “Tra Chiaravalle e Cinecittà” del 2005 in collaborazione con Roberto Ferretti riguarda proprio l’attività di cinema d’essai e di cineforum della biblioteca comunale di Chiaravalle. Inoltre, nel 2010 “Un prete per amico, don Enzo Formiconi”, nel 2014 l’autobiografico “Un giorno sì, un giorno no, diario di un dializzato” che tratteggia con delicata sensibilità e meticolosa precisione la quotidianità di un paziente sottoposto a dialisi, nel 2017 il secondo volume dedicato a questo tema dal titolo “La fatica e il piacere di comunicare. La dialisi (non) va in vacanza” e nel 2018 la “Storia della Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti” del Comune di Senigallia, in collaborazione con Giuseppe Santoni.

Ma oltre ai grandi meriti culturali e ai libri, i chiaravallesi e i senigalliesi ne hanno memoria con affetto per la sensibile umanità: Giorgio Candelaresi era un uomo colto e semplice, raffinato e gentile.

La moglie Giuliana, i figli Lanfranco e Orietta lo ricordano con immutato amore e tutti i chiaravallesi con affetto e grande stima. Domani alle 18,30 alla chiesa di San Martino a Senigallia si celebra una messa a suffragio.

A Chiaravalle e nel territorio lascia un ricordo indelebile di una stagione culturale memorabile.

Gianluca Fenucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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