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CHIARAVALLE Un sabato pomeriggio di caos in Corso Matteotti

Circolavano contemporaneamente auto, pedoni e ciclisti perchè era aperto malgrado la segnaletica vietasse l’ingresso ai veicoli

CHIARAVALLE, 24 maggio 2020 – Diversi cittadini hanno sottolineato che ieri pomeriggio, sabato, in Corso Matteotti si è creato più volte il caos con alcuni pericoli derivanti dal fatto che le auto circolavano ma anche pedoni e ciclisti, perchè era aperto malgrado la segnaletica vietasse l’ingresso e la sosta dalle ore 16.

«Molte persone camminavano con bambini – dice Giorgio Giacani – e altri in bici: si è creata molta confusione anche perché la sbarra che interdice l’accesso su Corso Matteotti era aperta e quindi era consentito il passaggio dei veicoli. Un gran pasticcio che coincide con la morte del corso».

Anche Antonio Moscatelli che della città è stato assessore alla viabilità e che è un convinto assertore delle piste ciclabili e pedonali, ha evidenziato lo stesso problema.

«Sabato pomeriggio in Corso Matteotti è regnato sovrano il caos con tanti rischi per pedoni e ciclisti».

Ed allora è tornata d’attualità la proposta di Davide Fiordelmondo che nel 2018 è stato candidato sindaco di Rifondazione Comunista.

Il segnale all’inizio di Corso Matteotti

«Se non ora quando‘, afferma Fiordelmondo, assertore in linea col suo partito per la chiusura totale con il conseguente rifacimento dell’arredo urbano e la previsione di dotare la principale via di Chiaravalle di panchine e altri accorgimenti per renderla maggiormente vivibile e appetibile ai clienti che si recano nei negozi. «Chiudere Corso Matteotti in questo momento della Fase 2 di contrasto al covid 19 vuol dire lasciare il necessario spazio ai pedoni e ai ciclisti».
«Chiediamo come Comitato camminare è una rivoluzione di ripristinare la chiusura del corso con gli orari e i giorni del periodo estivo: se prima si poteva capire una deroga ora bisogna procedere alla pedonalizzazione.
Invitiamo la giunta comunale anche ad avere il coraggio di pensare ad una chiusura permanente, una scelta migliorativa per Chiaravalle e i cittadini e vantaggiosa, specialmente ora, per chi ha una attività».

In diversi, però, non sono d’accordo, a cominciare dai commercianti Giancarla Barboni, Patrizia Amagliani e Lorenzo Sartini ma anche di numerosi altri cittadini.

«Con l’isola pedonale attiva – è la sintesi del pensiero dei negozianti – non arrivano clienti e passiamo certi sabati pomeriggio senza fare nessun incasso».

Sta di fatto che ieri pomeriggio visto che l’isola pedonale non è stata attivata nonostante la segnaletica dicesse il contrario, è regnato il caos e ci sono stati rischi per pedoni e ciclisti, per lo più bambini che erano lungo il corso in  bicicletta.

Gianluca Fenucci

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