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CICLISMO MARIO BOLLETTA: “NESSUNO E’ PROFETA IN PATRIA MA AVREI POTUTO E VOLUTO DARE IL MIO CONTRIBUTO”

JESI, 21 gennaio 2019 – Non si sente escluso ma è certo che sarebbe stato ancora all’altezza di dare il proprio contributo tecnico e di supporto, considerata l’esperienza maturata sul campo, a far si che l’organizzazione e l’arrivo della tappa Matelica-Jesi della Tirreno Adriatico del 18 marzo prossimo lungo le strade della sua città sarebbe stata ancor più efficace ed efficiente di quello che il Comitato Organizzatore saprà sicuramente dare.

Parliamo di Mario Bolletta corridore dilettante a buoni livelli, cinque volte salito sul podio come direttore sportivo per festeggiare un suo corridore vincente il titolo italiano, sempre a livello dilettantistico, con le squadre locali targate Sicc Cucine Componibili, Aurora Fornindustria ed Edinplast.

Bolletta aveva già partecipato come tecnico dell’organizzazione all’arrivo di una tappa del giro d’Italia Dilettanti a Jesi agli inizi degli anni 2000 proponendone il tracciato poi percorso dai girini e faceva parte della logistica nell’arrivo di tappa del Giro D’Italia del 1985 con l’arrivo in via Martin Luther King quando vinse Orlando Maini.

Bolletta non ci sta: “In tanti mi stanno chiedendo dettagli sull’arrivo di tappaci confida Marioma purtroppo devi rispondere che non sono in grado di soddisfare le loro domande. Evidentemente per qualcuno non sono considerato un ‘profeta in patria’ anche se penso e sono convinto che avrei potuto dare il mio contributo. La volta scorsa quando nel percorso ho inserito la ‘boccolina’ un dirigente ravennate dell’organizzazione del Giro d’Italia professionistico venne appositamente per vedere personalmente questo tracciato perché tutti ne parlavano. Non capisco questa mia esclusione quando a Jesi penso di essere non l’unico ma uno dei pochi esperti in materia: sicuramente sono il numero uno per quello che ho vissuto in questo mondo sia come praticante che come dirigente”.

Com’è nato questo Comitato Organizzatore, si domanda Bolletta: “Non vorrei che la mia esclusioneci dicefosse stata dettata o non presa in considerazione dal fatto che ho ritenuto mettere la faccia in politica candidandomi nelle ultime amministrative nella lista della Lega Nord. Se così fosse, ma non lo voglio pensare più di tanto, sarebbe bizzarro. Ora, al di là della mia presenza o meno nel Comitato Organizzatore, auspico che quel giorno sia veramente una bella giornata per il ciclismo e auspico che tutto vada per il meglio. Un arrivo di tappa per una manifestazione così importante merita il massimo della visibilità ed il massimo del sostegno da parte di tutti gli sportivi e della città intera”.

Evasio Santoni

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