CINGOLI Covid-19, i guariti della Casa di riposo trasferiti all’ospedale

Il vice sindaco Filippo Saltamartini annuncia la riapertura del reparto chiuso nel giugno 2019. Consegnate dalla Croce Rosa altre mascherine

CINGOLI, 21 aprile 2020 – L’Asur ascolta le richieste del Comune di Cingoli e riapre il reparto lungodegenza post acuzie riabilitative dell’ospedale. L’ha comunicato oggi su Facebook il vice sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini. 

Il sindaco Michele Vittori, infatti, aveva sollecitato l’azienda sanitaria alla riapertura dei 20 posti letto tagliati con il piano ferie, per potervi ospitare al proprio interno i pazienti della Casa di riposo guariti dal Covid-19.

«L’Asur – spiega Saltamartini – ha risposto positivamente e ha disposto il trasferimento dalla struttura di via Leoni alla lungodegenza dell’ospedale di Cingoli, dopo l’inopinata chiusura del giugno 2019».

L’operatività del reparto è fissata per l’inizio della settimana prossima (28 aprile), con l’arrivo anche dei primi infermieri e Oss. Il personale sanitario per il reparto sarà inviato dall’Asur e dalla Protezione Civile.

Nonostante il weekend, intanto, i volontari della Croce Rossa di Cingoli hanno consegnato sabato 18 e domenica 19 aprile le mascherine sbloccate all’aereporto Malpensa di Milano e quelle fornite dalla Lardini tramite Comig e Cingoli Confezioni.

«Entro pochi giorni – annuncia il vice-sindaco – vi sarà un terzo giro. A quel punto, in media, ogni abitante avrà ricevuto più mascherine. Se pensiamo alle difficoltà di approvvigionamento e al fatto che abbiamo rilevanti quantità in donazione, possiamo sinceramente ringraziare per questa messe sanitaria quanti ci hanno aiutato».

Secondo i dati diffusi dal Comune ieri, i contagiati extra Casa di riposo restano 30, mentre i casi in quarantena risultano 22. Nella struttura residenziale, invece, i positivi sono 24, mentre i guariti sono al momento 7.

Il totale degli affetti da Covid-19 scende a 54, a causa del decesso della signora 80enne di ieri. Resta fermo a 13 il numero delle vittime per il virus, di cui 8 alla Casa di riposo.

Giacomo Grasselli

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