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Cingoli - Apiro

CINGOLI Il Natale della “Cura” per gli studenti del Liceo Leopardi

La festa di ieri è stata incentrata sul “prendersi cura” nell’accezione latina del termine, con premiazioni e passaggi di consegne

CINGOLI, 24 dicembre 2021 – Il liceo “Leopardi” di Cingoli ha scelto di dedicare la festa di Natale a una tematica molto importante, quella della “Cura” nell’accezione latina del termine, un significato più ricco e autentico di quello italiano, che ha una connotazione positiva, cura come premura, impegno, amore verso l’altro.

Ogni classe ha deciso di approfondire questa tematica, “prendendosi cura” di qualcosa: di sé, degli altri, dell’ambiente, del passato e del futuro, in modo poi da realizzare diverse performance di danza, di musica, realizzando elaborati video, interviste e canzoni. 

La mattinata di ieri, giovedì 23 dicembre, si è aperta con il video del suggestivo concerto sullo sfondo de “I sette palazzi celesti” di Anselm Kiefer, presso il Pirelli Hangar Bicocca, de “La cura”, di Franco Battiato, una delle canzoni più famose nella storia della musica, una dichiarazione di intenti protettivi, una lettera d’amore, d’affetto, di aiuto e di vicinanza nel cammino della vita. 

La dirigente scolastica Annamaria Marcantonelli nel suo intervento di apertura ha ricordato ai ragazzi che «oggi sappiamo con certezza che il mondo sarà migliore solo se impareremo a prenderci cura gli uni degli altri e tutti insieme della nostra casa comune planetaria. Non ci sarà altro modo di affrontare le grandi sfide aperte. Ecco perché la scuola deve investire nella cura di questo apprendimento fondamentale. Prendiamoci cura di tutte le relazioni e facciamo in modo che la scuola diventi uno spazio generativo di relazioni nuove, autentiche, contraddistinte dalla cura».

Un altro momento importante ed emozionante è stato quello in cui i ragazzi del quinto liceo hanno consegnato un messaggio di incoraggiamento e un augurio ai loro compagni della classe prima, una sorta di passaggio del testimone, proprio come in una staffetta.

“Una buona istruzione – si legge alla fine del testo – serve. Immergersi in un’opera d’arte serve. Leggere una poesia serve. Pensare serve. Sentirsi parte di una tradizione culturale serve”.

Alla presenza dell’assessore comunale Martina Coppari, che si è congratulata con tutti i ragazzi per l’impegno e la bravura dimostrati, sono state consegnate le borse di studio offerte dal Comune di Cingoli a Marta Albanesi di Cupra Montana e Sara Gigli di Cingoli, alunne uscite dalla scuola secondaria di primo grado con il massimo dei voti.

A conclusione dell’evento la dirigente scolastica Marcantonelli, augurando ai ragazzi, ai loro genitori, ai docenti e a tutto il personale Ata serene festività,  ha sottolineato come la pandemia ci ha fatto “scoprire” l’essenzialità dei rapporti umani. E quanto importante sia la scuola intesa come “spazio e tempo” di relazioni. 

«Facciamo in modo – ha concluso – che tutti possano vivere un’esperienza di cura a partire dalla comunità in cui sono inseriti ma con lo sguardo aperto al mondo, perché il futuro è il posto dove tutti voi spenderete il resto della vostra vita e per questo vale la pena di pensarlo, immaginarlo, indagarlo, progettarlo, costruirlo sapendo che… non c’è futuro senza cura». 

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