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CINGOLI «Maggiori comunicazioni e analisi del sangue volontarie»

Farmaci coronavirus

Il Consigliere comunale Consalvi scrive una lettera aperta al sindaco Vittori chiedendo alcune misure per prevenire il contagio

CINGOLI, 15 aprile 2020 – Ill.mo Sig. Sindaco Vittori, in questi giorni di forzata quarantena, dove tutti siamo a casa, che però ci permette di avere diversi contatti telefonici, mi sono fatta l’idea che tra i nostri concittadini c’è una crescente preoccupazione anche alla luce dell’ultimo focolaio emerso all’interno del nostro ospedale e sulla scarsa comunicazione da parte delle istituzioni in riferimento all’evolversi della situazione.

Raffaele Consalvi

I sessanta contagi sviluppatisi nella nostra città fanno emergere un dato preoccupante che pone Cingoli, con il suo 0,60%, tra i primi Comuni delle Marche per numero di contagi rispetto alla popolazione, il doppio della media delle Marche e la stessa percentuale della Lombardia.

In un momento come questo credo che ci sia bisogno di guardare avanti ed essere propositivi guardando anche alla fase 2, pertanto anche in qualità di Consigliere comunale ti invito a valutare due proposte che a mio avviso sono fattibili e ci potrebbero far vedere la prospettiva con maggior fiducia.

    1. Comunicazione ogni giorno da parte del Comune sui canali istituzionali del numero dei contagi, numero delle persone poste in quarantena e altre informazioni utili a riguardo.
    2. Farsi soggetto coordinatore, in collaborazione con altre associazioni come Croce Rossa, Avis, Aido, Protezione Civile, dopo aver acquisito la disponibilità dei medici di base, per poter fare un test rapido del sangue su base volontaria, ma che per avere successo ovviamente, deve interessare la stragrande maggioranza della popolazione.

Questi test in commercio ce ne sono moltissimi, alcuni molto validi tra cui quello di una azienda marchigiana che lo ha registrato presso il Ministero della Salute come dispositivo medico e distribuito già a diverse strutture sanitarie e alcuni Comuni come Osimo, che ha un grado di affidabilità oltre il 90%.

Il gruppo “Uniti per Cingoli” di Raffaele Consalvi

Questo screening, che non sostituisce il tampone, permetterebbe però di far emergere le persone positive asintomatiche, le positive e quelle negative. Il Comune, oltre come dicevo al coordinamento, si potrebbe far carico del costo del test per quelle persone che si trovano in reali difficoltà economiche.

Caro Sindaco, guardiamo avanti con fiducia la fase 2 cercando di mettere insieme tutto quello che possiamo fare per la nostra comunità.

Raffaele Consalvi

Consigliere comunale “Uniti per Cingoli”

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