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CINGOLI Ospedale, un Natale senza Guardia medica

Il 25 e il 26 dicembre la struttura ne è rimasta senza, la denuncia di Maria Catia Marchegiani di “Centrodestra per Cambiare”

CINGOLI, 27 dicembre 2021 – Sotto l’albero di Natale l’ospedale di Cingoli ha trovato l’ennesimo taglio a un servizio essenziale per la salute pubblica.

Come racconta Maria Catia Marchegiani, consigliere comunale di minoranza di Centrodestra per cambiare, la struttura si è trovata senza un dottore in Guardia medica nei festivi di sabato 25 e domenica 26 dicembre, lasciando scoperto un territorio di 10 mila abitanti senza un medico di continuità assistenziale.

In caso di urgenze nei giorni di Natale occorreva rivolgersi alla guardia medica dell’ospedale di Cupra Montana. Una situazione del genere si è già verificata quest’estate, ma era stata bollata come eccezione dai vertici sanitari dell’Area Vasta 2. 

«Conosciamo bene queste dinamiche – spiega Maria Catia Marchegiani -: iniziano tagliando un piccolo servizio, per poi togliere progressivamente altri pezzi importanti, fino a ritrovarsi senza un ospedale funzionale. Stare due giorni senza medico di guardia è una cosa da pazzi, penalizzante per il nostro vasto territorio con quasi 10 mila abitanti, e potrebbe verificarsi ancora. L’organico attuale è insufficiente a coprire tutte le esigenze: la Guardia medica è attiva 365 giorni l’anno di notte e nei giorni festivi, supplendo anche le mancanze dei medici di base del centro medico, quando questi sono impegnati in convegni sanitari».

Tra le tante criticità attuali dell’ospedale di Cingoli, si segnalano un servizio vaccinale in disuso, che costringe tanti genitori a portare i propri figli a vaccinarsi a Jesi, l’assenza di un cardiologo che possa effettuare un semplice elettrocardiogramma, con l’utente che deve rivolgersi alle strutture di San Severino Marche e Macerata. Ultimamente, inoltre, una pediatra in servizio sul “Balcone” è stata sospesa, lasciando tanti bambini senza medico, costretti a rivolgersi a professionisti di Jesi. 

Merita un capitolo a parte la situazione relativa al reparto di radiologia: le ecografie sono fatte una volta a settimana da un medico non strutturato e due volte al mese da un medico strutturato.

Maria Catia Marchegiani

Il gruppo consiliare di minoranza Centrodestra per cambiare è attento ai problemi dell’ospedale cingolano.

 «Abbiamo suggerito più volte al Sindaco – continua la consigliera – di andare a parlare tutti insieme, Amministrazione e minoranze, con il direttore dell’Av2, Giovanni Guidi, per chiedere di applicare quello che c’è scritto sulla carta e ci spetta per legge. Noi all’opposizione possiamo far sentire la nostra voce sulla stampa, sollecitati dalla popolazione, ma non possiamo risolvere il problema, deve pensarci la maggioranza, che allo stato attuale è completamente assente. Il Sindaco e l’Amministrazione comunale devono schierarsi dalla parte dei cittadini, non possono permettere un disagio come quello avvenuto in questi giorni con la Guardia medica». 

Giacomo Grasselli 

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