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Cingoli «Questa strada è indice di inciviltà», 11 mesi di richieste a vuoto

Disagi e difficoltà per la proprietaria e per i suoi clienti nel raggiungere il Bed&Breakfast in località Panicali, dopo tante richieste nessuna risposta, «siamo stanchi di mediare e supplicare aiuti che non arrivano»

Cingoli – Si affida ai social per denunciare lo stato di degrado della strada che porta al Bed&Breakfast in località Panicali, il Podere le Serre, stanca di mediare e supplicare aiuti che non arrivano.

Samantha Venanzi gestisce anche Travelearn Marche e fino a oggi i sui post sui social erano per promuovere le bellezze del territorio che la circonda.

«Ho sempre utilizzato i social per promuovere le bellezze di Cingoli e delle Marche, postando fotografie che alle volte hanno stimolato molti turisti a scoprire questi luoghi, oggi non è così»

A seguito dell’alluvione nelle Marche dell11 settembre 2022 la strada principale per raggiungere la struttura turistica è franata e a distanza di oltre 11 mesi tutto è rimasto come quel giorno.

«Per raggiungere la struttura occorre percorrere una strada comunale sterrata di oltre 4 km, con pendenze superiori al 10%, con solchi, scoli di acqua, ciottoli, pietre, che non permettono in molti tratti il passaggio di due automezzi», si legge nel post.

«La strada non è percorribile con autovetture sportive basse, nè tantomeno con motoveicoli stile granturismo»

«La strada è molto carente della sicurezza prevista dalle norme in vigore e se così non fosse vi invito a percorrerla e a raggiungere la nostra casa, il caffè sarà offerto da me, quello che più mi rattrista è sentire le frasi dei nostri clienti, del tipo “questa strada è indice di inciviltà”».

«Un’indecenza, se non fosse per il nostro amore verso Panicali avremmo già venduto casa. Ogni volta che veniamo è sempre peggio, non sappiamo mai cosa ci aspetta e visto che pago Imu e tasse come seconda casa, siamo a livelli di terzo mondo – afferma Maria Grazia Gasperi, residente – evidentemente al Comune interessano più i progetti green molto di moda in questo periodo come la ciclabile lungo le mura, piuttosto che sistemare una strada distrastrata per raggiungere in sicurezza una struttura ricettiva e case abitate a Panicale»

Ma i disagi non sono solo per i clienti o per chi vuole raggiungere questo splendido posto, i disagi sono giornalieri «per conferire i rifiuti – racconta Samantha – dobbiamo fare 12 km, non credo che sia una cosa normale».

Fino a qualche anno fa il punto raccolta era a Panicali «ora il primo punto utile che ci risulta è alla Bocciofila di Cingoli, sono 6 km all’andata e 6 al ritorno, direi anche una spesa economica».

quello che preoccupa ancora di più, e che si domanda Samanta, è «come può un mezzo di pubblica assistenza raggiungerci se dovessimo averne bisogno?».

Un altro importante problema, che da tempo fanno presente all’Amministrazione comunale, senza avere però nessun riscontro, è quello dell’acquedotto.

«Lungo la strada in questione passa un tubo di circa dieci cm di diametro che con le ultime piogge sta rischiando di rompersi, se dovesse succedere a rimanere senz’acqua sarebbero le frazioni di Civitello, Castel Sant’Angelo e Santo Stefano».

Nonostante le numerose segnalazioni a tutti gli uffici competenti niente si è mosso, gli abitanti e proprietari hanno iniziato una raccolta firme che a breve presenteranno al Comune nella speranza che qualcosa si possa muovere.

Samantha ironicamente commenta: «Sento sempre parlare di fondi del Pnrr, qui ci sarebbe molto da investire».

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