COTTO E MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI

L’ERBA DEL VICINO È SEMPRE PIÙ MARCIA

La vicina che la domenica alle 8.30 passa l’aspirapolvere, di preciso, che problemi ha? È caduta dal seggiolone da piccola? Si sente Mariah Carey ma non la fanno cantare manco nel coro della parrocchia? Desidera una notte di sesso col re del bondage estremo ma l’unica cosa che riesce a farsi legare è l’arrosto di vitello dal macellaio?? No, perché, è evidente che una donna che di domenica mattina non ha di meglio da fare che passare a lucido i pavimenti (e scassare la minchia al prossimo) è profondamente frustrata. E per “profondamente” intendo “a go-go, a palla de cannò, a tuffo de zocca nel vuoto stile Patrick De Gayardon”. Secondo me soffre di mancanza di considerazione. Cos’è, casalinga disperata, vuoi far sentire che ci sei? Che esisti? Per caso non ti caga nessuno in quella casa? Ti sorge il dubbio che forse ti ignorano perché il pensiero più divertente che hai è quello di fare il ragù col Bimby? Cioè: hai speso 1.200 euro per un robot da cucina, ti rendi conto? Ma io a quel prezzo mi affitto per una sera Carlo Cracco che mi prepara tutto nudo la polenta con gli osei! Dice: ma vuoi mettere il tempo che risparmi se cucini col Bimby? Ah, sì?? Ed esattamente… come lo impiegheresti tutto ‘sto tempo che risparmi? Risponde: congelo barattoli di sughi al ragù fatti col Bimby. E allora ammàzzate! Sì, dai, falla finita, che tanto per te non c’è più speranza! E per una vicina scassa-minchia che s’ammazza, c’è un’altra scassa-minchia che risorge. Chi viene a dare il giro a Mastro Linda? Niente popò di meno che…la panterona del piano di sopra che gira tutto il giorno coi tacchi. Aho, certe passeggiate in lungo e in largo…e ‘sti benedetti trampoli non se li leva manco de notte per anda’ al cesso! Non ci riesce proprio a non stacchettare…è più forte di lei. Senza tacco si sente una creatura ferita, umiliata, degradata, fallita. Tutte noi femmine “normali” quando torniamo a casa ci togliamo le scarpe. Tutte. È proprio un segno di sfregio verso il mondo che non ci capisce, un gesto di liberazione dalle porche madosche appallottolate inside…ma lei no. Lei senza tacco non si sente donna. Beh, lo vuoi sapere dove te lo infilerei il tuo tacchetto a spillo quando fai la sfilata Froge e Babbana primavera-estate 2016 sopra camera mia? Esatto. Proprio lì. A te e alla folta schiera di “amabili” coinquilini che esiste al mondo. Già perché ce n’è per tutti i gusti: c’è il vicino che sposta i mobili alle 3 di notte, quello che ti parcheggia davanti al portone d’ingresso perché, aho, tutte le superfici del pianeta, se pavimentate, sono aree libere di sosta, quello che “mi presti la scala?” e la scala non la rivedi più, quello tirchio avvelenato che non vuole comprare neanche una coccia di gerani, quello che per mettere il ripetitore sky ti fotte tutta la centralina tv, quello che il terrazzo come la giungla di Mompracen, quello che in casa dà asilo a 4 gatti, 3 cani, 2 galline, un criceto e sfama anche un intero stormo di piccioni migratori che, naturalmente, ti scagazzano sul cofano appena lavato. E poi, beh, e poi c’è il maschio tuttofare. L’homo “pirlens” che, a tempo perso, s’arrangia come idraulico e come elettricista nonché come sverniciatore de noialtri. Quello che da Brico si sente l’imperatore del fai da te. Quello che, dammi un martello in mano e Michelangelo confronto a me è l’ultima delle pippe. Ce l’avete presente, no? Il dirimpettaio che il sabato pomeriggio alle 14.15 in punto, esattamente l’attimo prima che ti stai per appisolare sul divano, inizia a smartellare: bum bum bum. Io non lo so che cazzo appende alle pareti, probabilmente tutta la collezione d’arte moderna mondiale da Monet a Picasso perché non se la finisce più. Sì, ci sono un paio di secondi di sospensione in cui sembra che abbia terminato…e tu in quell’attimo speri con tutto il cuore che nell’universo ritorni un po’ di quiete…ma no. Qualcosa non lo convince e ci ripensa. Chissà che cazzo non lo convince. Forse il quadro è troppo storto o la parete troppo dritta…fatto sta che ricomincia: bum bum buuum…daje giù de martello…finché ce n’è e anche oltre. Guarda, se non ti bastano le tue pareti, ti presto anche quelle di casa mia. Quante te ne servono? Due, tre, tutto il cucuzzaro?? Ma perché non ospitiamo direttamente il Louvre a casa nostra? Venti euro a biglietto e passa la paura. Io ve lo dico: per me la gente non tromba. Scusate, ho aspettato fino alla fine del pezzo sperando di riuscire a non dirlo ma non ce l’ho fatta. Perché per me è effettivamente così: la gente non tromba. E non ho detto non copula, ho detto non tromba. Io mi sbaglierò, ma sono convinta che Rocco Siffredi a casa sua non ha manco un quadro appeso in giro…le pareti sono tutte assolutamente-totalmente-magnificamente libere perché, se proprio gli prende lo schiribizzo, al muro ci appende la moglie! E, perché, Jessica Rizzo ce la vedete a cucinare il risotto col Bimby dopo aver passato il folletto? Seee…come no! Quella se magna a te, al risotto, al Bimby e pure l’aspirapolvere! Quindi, gente sparsa negli appartamenti, FATE L’AMORE NON FATE LE PULIZIE. Che fare tanto sesso, oltre tutto, rende pure intelligenti. “Non ho capito”. Ecco, appunto.

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