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COVID L’Anci al Prefetto, servizi alla persona anche nei Comuni limitrofi
21 Novembre 2020
Lettera del presidente Valeria Mancinelli che invita a individuare protocolli idonei per rendere possibile la mobilità
ANCONA, 21 novembre 2020 – Anci Marche ha scritto al Prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto, chiedendo che venga ripristinata la possibilità di accesso ai servizi alla persona anche nei Comuni limitrofi a quello di residenza o domicilio.
«Signor Prefetto, – questa la lettera della presidente nonchè sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli (foto in primo piano), inviata per conoscenza anche agli altri Prefetti e al governatore Francesco Acquaroli – desidero segnalare che il congelamento da parte di codesta Prefettura del provvedimento regionale con il quale si consentiva di poter accedere ai servizi alla persona nei Comuni limitrofi a quello di residenza o domicilio, ha suscitato malcontento e proteste da parte di alcuni Sindaci, soprattutto di quelli dei Comuni di minor dimensione demografica, nei quali molte volte questi servizi non sono presenti».
E che quindi risultano essere maggiormente penalizzati dalle ultime stringenti disposizioni.
«Appurato lo sforzo congiunto di istituzioni, operatori economici e cittadini e i sacrifici più volte richiamati per contenere la diffusione del virus, le misure stabilite per consentire il corretto svolgimento dei servizi diano sufficienti garanzie per la tutela dei clienti e degli stessi operatori, indipendentemente dal fatto che il fruitore del servizio provenga dal territorio dello stesso Comune o da uno limitrofo».
«Rivolgo pertanto un caloroso invito alla Regione Marche – scrive nella lettera Valeria Mancinelli – perché, in piena sintonia con la Prefettura di Ancona, con le altre Prefetture e con questa Associazione, possano essere individuati i protocolli idonei per rendere possibile la mobilità anche in Comuni diversi da quelli di residenza o domicilio, per poter accedere a questi servizi».
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